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REGIO DECRETO 29 aprile 1923, n. 1006

Che concentra presso le Prefetture di Trieste e di Trento il servizio relativo alle opzioni ed al conferimento della cittadinanza italiana nelle nuove Provincie. (023U1006)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 02/06/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  2-6-1923 al: 15-12-2010
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Art. 1


VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D'ITALIA

Visto il R. decreto 11 gennaio 1923, n. 9, che estende la legge e il regolamento comunale e provinciale ai territori annessi;

Visto il R. decreto 18 gennaio 1923, n. 53, che istituisce le provincie dell'Istria, con capoluogo Pola, di Trieste, con capoluogo Trieste, e che modifica il territorio e la denominazione della provincia di Udine;

Visti il R. decreto 30 dicembre 1920, n. 1890 il R. decreto-legge 29 gennaio 1922, n. 43, il decreto Presidenziale 1° febbraio 1922, che recano norme relative al conseguimento della cittadinanza italiana nelle nuove Provincie;

Visto il R. decreto-legge 17 ottobre 1922, n. 1353, sulla sistemazione amministrativa delle nuove Provincie;

In virtù della delegazione dei poteri conferiti al Governo con la legge 3 dicembre 1922, n. 1601;

Sentito il Consiglio dei ministri;

Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per l'interno, presidente del Consiglio dei ministri, interim per gli affari esteri;

Abbiamo decretato e decretiamo:

A decorrere dal giorno di entrata in vigore dei Regi decreti 18 gennaio 1923, n. 53, e 21 gennaio 1923, n. 93, sono esercitate dal prefetto di Trieste, per tutto il territorio della Venezia Giulia, e dal prefetto di Trento, per tutto il territorio della Venezia Tridentina, le attribuzioni che, in base al R. decreto 30 dicembre 1920, n. 1890, al R. decreto-legge 29 gennaio 1922, n. 43, e al decreto Presidenziale 1° febbraio 1922 spettavano ai Commissari generali civili, e, dopo il R. decreto-legge 17 ottobre 1922, n. 1353, ai prefetti della Venezia Giulia e Tridentina.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 29 aprile 1923.

VITTORIO EMANUELE.

MUSSOLINI.

Visto, il Guardasigilli: OVIGLIO.