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REGIO DECRETO 5 aprile 1923, n. 904

Che riduce l'indennità per servizio straordinario al personale delle poste, dei telegrafi e dei telefoni. (023U0904)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 20/05/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  20-5-1923 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
In virtù della delegazione dei poteri conferiti al Governo con la legge 3 dicembre 1922, n. 1601;
Visto l'art. 2 del R. decreto-legge n. 770 dell'8 giugno 1920, modificato dall'art. 3 del R decreto-legge n. 57 del 25 gennaio 1921, che disciplina la misura dell'indennità per l'orario straordinario al personale delle poste, dei telegrafi e dei telefoni;
Visto l'art 63 del R. decreto 30 settembre 1922, numero 1290, il quale dispone che la misura del compenso per lavori straordinari per l'Amministrazione postale, telegrafica e telefonica sarà stabilita con criterio di riduzione della spesa con decreto Reale;
Inteso il Consiglio dei ministri;

Sulla

proposta del Nostro Ministro segretario di Stato per le poste ed i telegrafi, di concerto con quello delle finanze; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

Articolo unico.

L'indennità per l'orario straordinario per il personale delle poste, dei telegrafi e dei telefoni, fissata dal Regio decreto-legge 8 giugno 1920, n. 770, è ridotta dal 1° luglio 1923 nella misura seguente:

per il personale di 1ª e 2ª categoria di ruolo e fuori ruolo è ridotta da L. 2,75 a L. 2,25 all'ora;

per il personale di 3ª categoria di ruolo e fuori ruolo è ridotta da L. 2 a L 1,60 all'ora;

Con disposizione ministeriale, d'accordo col Ministero delle finanze, saranno ridotti proporzionalmente i coefficienti, le aliquote ed i limiti massimi dei servizi resi a cottimo dal personale medesimo.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 5 aprile 1923.

VITTORIO EMANUELE

MUSSOLINI - COLONNA DI CESARÒ
- DE STEFANI.

Visto, il Guardasigilli: OVIGLIO.