REGIO DECRETO 5 aprile 1923, n. 858

Che autorizza una variante alla linea piazza Duomo-Cibali delle tranvie urbane di Catania. (023U0858)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 15/05/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)

(GU n.101 del 30-04-1923) visualizza atto intero

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Testo in vigore dal: 15-5-1923 al: 15-12-2010

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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D'ITALIA

Visto il Nostro decreto 4 aprile 1912, n. 623, col quale fu autorizzata la «Società ferrovie elettriche di Catania» a costruire ed esercitare, a trazione elettrica, alcune tranvie urbane nella Città stessa;

Vista la domanda presentata in data del 15 febbraio 1923 dalla «Società per le tranvie ed illuminazione elettrica a Catania» attualmente esercente quella rete di tranvie urbane, per essere autorizzata ad attuare una variante alla linea piazza Duomo-Cibali, nel tratto dalla via Etnea all'altezza di piazza S. Maria di Gesù nel senso di fare percorrere alla tranvia invece del viale Regina Margherita da lasciarsi libero al pubblico passeggio, la salita Cappuccini, via G. Maddalena e via Androne;

Visto il testo unico delle disposizioni di legge per le ferrovie concesse all'industria privata, le tranvie a trazione meccanica e gli automobili, approvato con Nostro decreto 9 maggio 1912, n. 1447, nonché il regolamento, pure approvato con Nostro decreto 17 giugno 1900, n. 306;

Sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici;

Sulla

proposta del Nostro ministro segretario di Stato per i lavori pubblici; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

La «Società anonima tranvie ed illuminazione elettrica di Catania» è autorizzata a costruire ed esercitare una variante alla linea piazza Duomo-Cibali, delle tranvie urbane di Catania, nel tratto dalla via Etnea all'altezza di piazza Santa Maria del Gesù, che percorra, invece del viale Regina Margherita, la salita dei Cappuccini, via G. Maddalena e via Androne, in base al progetto portante il bollo dell'Ufficio del bollo straordinario di Catania, in data del 14 febbraio 1923.

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