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REGIO DECRETO 18 marzo 1923, n. 668

Che sopprime l'ufficio centrale idrografico e quello per l'applicazione della trazione elettrica sulle ferrovie esercitate dallo Stato. (023U0668)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 24/04/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  24-4-1923 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
In virtù della delegazione dei poteri conferiti al Governo con la legge 3 dicembre 1922, n. 1601;
Visto il decreto Luogotenenziale 21 giugno 1919, concernente l'istituzione presso il Consiglio superiore delle acque di un ufficio tecnico centrale idrografico con lo incarico di promuovere e coordinare gli studi e le osservazioni idrografiche e meteoroloriche da compiersi dalle singole sezioni;
Vsto l'art. 10 del R. decreto 2 maggio 1920, n. 597, concernente l'applicazione della trazione elettrica sulle linee ferroviarie esercitate dallo Stato;
Visto il decreto Reale 31 dicembre 1922, n. 1809, concernente la riforma dei servizi nel Ministero dei lavori pubblici;
Udito il Consiglio dei ministri;

Sulla

proposta del Nostro ministro segretario di Stato per i lavori pubblici; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1




È soppresso l'ufficio centrale idrografico istituito col D. L. 21 giugno 1919, presso il Consiglio superiore dello acque con l'incarico di promuovere e coordinare gli studi e le osservazioni idrografiche e meteorologiche da compiersi dalle singole sezioni.

Le attribuzioni finora affidate al detto ufficio sono deferite al Comitato permanente del Consiglio superiore dei lavori pubblici.