stai visualizzando l'atto

REGIO DECRETO 8 febbraio 1923, n. 416

Che approva e rende esecutoria la convenzione stipulata il 30 dicembre 1922 per la concessione della costruzione ed esercizio della tramvia a trazione elettrica dalla stazione ferroviaria di S. Severo all'abitato di Torremaggiore (Foggia) con la Società anonima tramvie industrie elettriche di Capitanata. (023U0416)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 04/04/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
nascondi
  • Articoli
  • 1
Testo in vigore dal:  4-4-1923 al: 15-12-2010
aggiornamenti all'articolo

Art. 1


VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D' ITALIA

Visto il testo unico delle disposizioni di legge per le ferrovie concesse all'industria privata, le tranvie a trazione meccanica e gli automobili, approvato con Nostro decreto 9 maggio 1912, n 1447, nonché il regolamento approvato pure con Nostro decreto 17 giugno 1900, n. 306;

Visti i decreti-legge 23 febbraio 1919, n. 303, 23 gennaio 1921, n. 66 e 31 agosto 1921, n. 1222;

Sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici e il Consiglio di Stato;

Udito il Consiglio dei ministri;

Sulla proposta dei Nostri Ministri segretari di Stato per i lavori pubblici e per le finanze;

Abbiamo decretato e decretiamo:

È approvata o resa esecutoria la convenzione stipulata il giorno 30 dicembre 1922 fra l'ispettore generale dell'Ufficio speciale delle ferrovie gr. uff. avv. Filippo Allemand, in rappresentanza del Ministro segretario di Stato per i lavori pubblici, ed il comm.
Bartolomeo Enrici in rappresentanza del Ministro segretario di Stato per il tesoro, da una parte, e dall'altra, i sigg. ing. Luigi Grassi fu Michele ed avv. Vincenzo La Medica fu Gaetano, in rappresentanza della Società anonima tranvie industrie elettriche di Capitanata per la concessione della costruzione ed esercizio della tranvia a trazione elettrica dalla stazione ferroviaria di S. Severo all'abitato di Torremaggiore.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare

Dato a Roma, addì 8 febbraio 1923.

VITTORIO EMANUELE.

MUSSOLINI.
CARNAZZA.
DE STEFANI.

Visto, il guardasigilli: OVIGLIO.