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REGIO DECRETO 14 gennaio 1923, n. 176

Che autorizza la Camera di commercio e industria di Grosseto ad applicare la tassa camerale. (023U0176)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 01/03/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  1-3-1923 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Visti la legge 20 marzo 1910, n. 121, sull'ordinamento delle Camere di commercio e industria e il regolamento, approvato col R. decreto 19 febbraio 1911, n. 245, per l'attuazione della legge medesima;
Visto il Nostro decreto 3 maggio 1914, n. 406, con cui la Camera di commercio e industria di Grosseto venne autorizzata ad imporre una tassa annua sui redditi provenienti da ogni forma di attività commerciale ed industriale del proprio distretto;
Vista la deliberazione 4 marzo 1922 dal Consiglio della suddetta Camera di commercio e industria, con cui si chiede l'autorizzazione di elevare l'aliquota della tassa camerale al limite massimo di L. 1,00 per ogni cento lire di reddito netto;
Udito il parere del Consiglio superiore del commercio;
Udito il parere del Consiglio di Stato;

Sulla

proposta del Nostro Ministro segretario di Stato per l'industria ed il commercio; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1



La Camera di commercio e industria di Grosseto è autorizzata ad applicare la imposta sui redditi provenienti da ogni forma di attività commerciale e industriale esercitata nel proprio distretto; con l'aliquota massima di lire 1,00 par ogni 100 lire di reddito netto.