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REGIO DECRETO 24 dicembre 1922, n. 1746

Concernente il passaggio della gestione dei fondi per la costruzione di edifici postali dal Ministero delle poste e dei telegrafi a quello dei lavori pubblici. (022U1746)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 28/01/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal: 28-1-1923
al: 17-9-1925
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                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Vista, la legge 3 dicembre 1922, n. 1601 per il  riordinamento  del
sistema tributario e della pubblica Amministrazione; 
 
  Vista in legge 16 luglio 1914, n. 745 con la quale  fu  autorizzata
la spesa di L. 4.182.848 per la  costruzione  di  edifici  postali  e
telegrafici; la legge 1° aprile 1915, 
 
  n. 395, la legge 24 marzo 1907, n. 111,  tabella  A;  la  legge  15
maggio 1910, n. 244, art. 2, con le quali furono autorizzate le spese
rispettivamente di L. 850.000, L.  1.360.000  e  L.  235.000  per  il
medesimo scopo, nonche' i decreti Luogotenenziali 23  marzo  1919  n.
528 ed 8 giugno 1919, n. 1109 e il R.  decreto  16  luglio  1922,  n.
1064, con  i  quali  fu  assegnato  e  ripartito  un  fondo  di  lire
70.000.000 per l'acquisto, la costruzione o l'adattamento di  edifici
ad uso dei servizi postali ed elettrici e  per  il  loro  arredamento
nelle localita' indicate nei citati decreti. 
 
  Udito il Consiglio dei ministri; 
 
  Sulla proposta dei Ministri Segretari di Stato per le  poste  ed  i
telegrafi e per i lavori  pubblici,  di  concerto  col  Ministro  del
tesoro; 
 
  Abbiamo decretato o decretiamo: 
 
                               Art. 1 
 
 
  La gestione dei fondi inscritti nel bilancio  di  previsione  della
spesa del Ministero delle poste o dei telegrafi in  dipendenza  della
legge 16 luglio 1914, n. 745; 1° aprile 1915 n. 395; 24  marzo  1907,
n. 111, tabella A; 15 maggio 1910, n. 244,  art.  2,  e  del  decreto
Luogotenenziale  8  giugno  1919,  n.  1109;  per   la   costrizione,
l'ampliamento,  l'adattamento  e  l'acquisto  di  edifici  postali  e
telegrafici, a cominciare dal 1° gennaio 1923 passera'  al  Ministero
dei lavori pubblici.