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REGIO DECRETO 29 ottobre 1922, n. 1467

Che autorizza la costruzione e l'esercizio di una nuova linea tramviaria a trazione elettrica Modena-San Damaso. (022U1467)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 09/12/1922 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  9-12-1922 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Vista la domanda, in data 25 marzo 1922, presentata dalle Aziende elettriche municipalizzate del comune di Modena, per ottenere l'autorizzazione di costruire ed esercitare una nuova linea tramviaria a trazione elettrica da Modena a San Damaso;
Visto il testo unico delle disposizioni di legge per le ferrovie concesse all'industria privata, le tramvie a trazione meccanica e gli automobili, approvato con Nostro decreto 9 maggio 1912, n. 1447, nonché il regolamento approvato pure con Nostro decreto 17 giugno 1900, n. 306;
Sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici;

Sulla

proposta del Nostro Ministro segretario di Stato per i lavori pubblici; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1




Le Aziende elettriche municipalizzate del comune di Modena sono autorizzate a costruire ed esercitare, in base al progetto portante il bollo dell'Ufficio del registro di Modena, in data 4 dicembre 1919, la nuova linea tramviaria a trazione elettrica Modena-San Damaso.

Per l'impianto e l'esercizio della linea suddetta dovranno osservarsi, oltre le disposizioni della legge e del regolamento sopracitati, anche le condizioni contenute nel disciplinare 18 aprile 1912 (fino all'art. 22 incluso salvo l'aumento per tassa di sorveglianza di cui agli articoli 1 e 2 della legge 7 aprile 1921, n. 368) relativo alle altre linee della rete urbana della stessa città di Modena, esercitate dalle aziende elettriche municipalizzate, nonché le speciali prescrizioni di sicurezza che si riconoscessero necessarie all'atto del collaudo.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 29 ottobre 1922.

VITTORIO EMANUELE.

RICCIO.

Visto, il guardasigilli: OVIGLIO.