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REGIO DECRETO 13 aprile 1911, n. 1482

Col quale viene accordata alla Società anonima dei tramwais napoletani la concessione di trasformare ed esercitare a trazione elettrica il tronco tramviario San Giovanni a Teduccio-Barra-San Giorgio a Cremano. (011U1482)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 29/02/1912 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  29-2-1912 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Visto il Nostro decreto 23 agosto 1900, n. CCCXVII (parte supplementare), col quale è stato autorizzato l'esercizio a trazione elettrica di alcune linee tramviarie in Napoli;
Vista la domanda in data 17 maggio 1906, con la quale la «Società anonima dei tramways napoletani» richiedeva che le venisse concessa l'autorizzazione a trasformare ed esercitare a trazione elettrica il già esistente tronco tramviario a trazione animale San Giovanni a Teduccio-Barra, ed a costruire ed esercitare a trazione elettrica un nuovo tronco da Barra a San Giorgio a Cremano, in prolungamento di quello summenzionato e collegantesi alla linea in esercizio Napoli-Croce del Lagno-San Giorgio;
Viste le leggi 27 dicembre 1896, n. 561, 16 giugno 1907, n. 540, 12 luglio 1908, n. 444 e 15 luglio 1909, n. 524, nonché il regolamento approvato con Nostro decreto del 17 giugno 1900, n. 306;
Sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici;

Sulla

proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per i lavori pubblici; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1



Alla Società anonima dei tramways napoletani è accordata la concessione di trasformare ed esercitare a trazione elettrica il tronco tramviario già esercitato a trazione animale da San Giovanni a Teduccio a Barra, in prolungamento della linea esistente Napoli-San Giovanni a Teduccio; e di costruire ed esercitare in prolungamento del tronco suaccennato la tramvia Barra-San Giorgio a Cremano collegantesi alla linea in esercizio Napoli-Croce del Lagno-San Giorgio a Cremano, secondo il progetto presentato in data 13 dicembre 1905, vistato, d'ordine Nostro, dal ministro proponente, subordinatamente alle avvertenze e prescrizioni contenute nei voti del Consiglio superiore dei lavori pubblici, n. 15, del 13 gennaio, e 381 del 14 maggio 1906 e del soppresso comitato superiore delle strade ferrate, n. 219, del 12 giugno 1906.