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REGIO DECRETO 1 giugno 1905, n. 311

Che dichiara zone malariche talune porzioni di territorio nella provincia di Lecce. (005U0311)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 23/07/1905 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  23-7-1905 al: 28-4-1954
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Art. 1


VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D'ITALIA

Vedute le leggi 2 novembre 1901, n. 460, 22 giugno 1902, n. 224 e 19 maggio 1904, n. 209 e il regolamento approvato con R. decreto 30 marzo 1902, n. 111, che contengono disposizioni per diminuire le cause della malaria;

Veduto il Nostro decreto del 28 gennaio 1904, n. 28, concernente la dichiarazione di zone malariche in alcuni comuni della provincia di Lecce;

Veduto il rapporto col quale il Prefetto della provincia stessa ha inviato le proposte di quel medico provinciale per la designazione di nuove zone malariche e per la modificazione di quelle dei comuni di Presicce e di Salve, approvate col Nostro decreto precitato;

Veduto il voto del Consiglio provinciale di Sanità sulla anzidette proposte;

Udito il Consiglio Superiore di Sanità;

Sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato per gli affari dell'interno, presidente del Consiglio dei ministri;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Sono dichiarate zone malariche, ad ogni effetto di legge e di regolamento, le porzioni di territorio della provincia di Lecce, distinte come risulta dall'elenco che segue, facente parte integrante del presente decreto, che sarà vidimato, d'ordine Nostro, dal ministro proponente.

Le zone malariche dei comuni di Presicce e di Salve, approvate col nostro decreto del 28 gennaio 1904, n.28, ad ogni effetto di legge e di regolamento, vengono modificate secondo è esposto nell'elenco medesimo;

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 1° giugno 1905.

VITTORIO EMANUELE.

A. Fortis.

Visto, Il guardasigilli: C. Finocchiaro-Aprile.