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DECRETO LEGISLATIVO LUOGOTENENZIALE 23 novembre 1944, n. 369

Soppressione delle organizzazioni sindacali fasciste e liquidazione dei rispettivi patrimoni. (044U0369)

(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 06/07/2011)
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Testo in vigore dal: 17-12-1944
al: 13-7-1948
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                          UMBERTO DI SAVOIA 
 
                        Principe di Piemonte 
 
                   Luogotenente Generale del Regno 
 
  In virtu' dell'autorita' a Noi delegata; 
  Vista la legge 3 aprile 1926, n. 563,  sulla  disciplina  giuridica
dei rapporti collettivi di lavoro, nonche' il R.  decreto  1°  luglio
1926,  n.  1130,  contenente  norme  per  l'attuazione  della   legge
predetta, e le successive modificazioni; 
  Visto il decreto-legge Luogotenenziale  25  giugno  1944,  n.  151,
relativo all'assemblea per la  nuova  costituzione  dello  Stato,  al
giuramento dei membri del Governo e  alla  facolta'  del  Governo  di
emanare norme giuridiche; 
  Visto il R. decreto-legge 30 ottobre 1943, n. 2/B,  modificato  con
R. decreto-legge 29 maggio 1944, n. 141, riguardante  la  sospensione
delle norme relative all'emanazione, promulgazione,  registrazione  e
pubblicazione di Regi decreti e di altri provvedimenti; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri; 
  Sulla proposta dei Ministro per l'industria, commercio e lavoro, di
concerto con il Ministro per l'interno, con quello per  la  grazia  e
giustizia, con quello per le finanze e con quello per il tesoro; 
  Abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: 
 
                               Art. 1. 
 
  Sono sciolte: la  Confederazione  fascista  degli  agricoltori,  la
Confederazione fascista degli industriali, la Confederazione fascista
dei  commercianti,  la  Confederazione  fascista  delle  aziende  del
credito  e  della  assicurazione,  la  Confederazione  fascista   dei
lavoratori   dell'agricoltura,   la   Confederazione   fascista   dei
lavoratori dell'industria, la Confederazione fascista dei  lavoratori
del  commercio,  la  Confederazione  fascista  dei  lavoratori  delle
aziende del credito e dell'assicurazione, la Confederazione  fascista
dei professionisti ed artisti. 
 
  Sono pure sciolte: le Federazioni nazionali fasciste,  i  Sindacati
nazionali fascisti aderenti alle confederazioni  indicate  nel  comma
precedente, e ogni altra organizzazione sindacale fascista.