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REGIO DECRETO 3 maggio 1923, n. 1123

Concernente la costruzione di carrozze postali. (023U1123)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 16/06/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal: 16-6-1923
al: 15-12-2010
aggiornamenti all'articolo
 
                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  In virtu' della delegazione dei poteri conferiti al Governo con  la
legge 3 dicembre 1922, n. 1601; 
 
  Vista la legge n. 242  del  19  febbraio  1922,  con  la  quale  fu
autorizzata la spesa straordinaria di L. 30  milioni,  ripartita  nei
tre esercizi  finanziari  1921-922,  1922-1923  e  1923-924,  per  la
costruzione di cento carrozze  postali  pei  servizi  sulle  ferrovie
dello Stato; 
 
  Considerato che, in seguito a sensibile  ribassi  verificatisi  nei
prezzi dei prodotti metallurgici, si e' reso possibile ottenere,  con
minor  somma,  una  maggiore  quantita'  di  vetture,  indispensabile
all'Amministrazione postale per migliorare i propri servizi; 
 
  Ritenuta la  opportunita'  di  affidare  all'Amministrazione  delle
ferrovie dello Stato la costruzione delle anzidette carrozze  postali
con le norme di cui all'art. 78 del R. decreto n. 728 del  28  giugno
1912, e con successivo rimborso della corrispondente spesa  a  carico
del bilancio del Ministero delle poste e dei telegrafi; 
 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
  Sulla proposta del Nostro Ministro segretario di Stato por le poste
e per i telegrafi, di concerto col Ministro delle finanze; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                               Art. 1 
 
 
  La spesa straordinaria di lire 30 milioni, autorizzata con l'art. 1
della legge a 242 del 19 febbraio 1922, e' ridotta a lire 20 milioni. 
 
  Lo stesso art. 1° della citata legge e' modificato  nel  senso  che
alle parole: «di 50 carrozze per  ambulanti  e  di  50  carrozze  pei
servizi da messaggeri» sono sostituite le seguenti: 
 
  «di costruire tante carrozze, di vario tipo,  quanto  e'  possibile
ottenerne con  la  somma  ridotta  a  venti  milioni  di  lire,  gia'
stanziata nei bilanci per gli esercizi finanziari 1921-922, 1922-923.