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REGIO DECRETO-LEGGE 16 dicembre 1922, n. 1657

Che estende al bestiame importato per conto riparazioni di guerra da altre provenienze, l'esenzione dal dazio doganale accordata per il bestiame importato dalla Germania. (022U1657)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 17/01/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal: 17-1-1923
al: 15-12-2010
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                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  In forza dei poteri conferiti al Governo del Re,  con  la  legge  3
dicembre 1922, n. 1601; 
 
  Visto il R. decreto-legge 9 giugno 1921, n. 806, che  ha  approvato
la tariffa generale dei dazi doganali; 
 
  Visto il R.  decreto-legge  4  settembre  1922,  n.  1325,  che  ha
concesso l'esenzione dal  dazio  e  da  ogni  altro  diritto  per  il
bestiame importato dalla Germania in conto riparazioni di guerra; 
 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
  Sulla proposta del Nostro  ministro  segretario  di  Stato  per  le
finanze, di concerto con quelli del tesoro, dell'agricoltura e  delle
terre liberate; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  Le disposizioni del R. decreto-legge 4  settembre  1922,  n.  1325,
relative alla esenzione del dazio e da  ogni  altro  diritto  per  il
bestiame importato nel Regno dalla Germania in conto  di  riparazioni
di guerra sono estese, a tutti gli effetti,  al  bestiame  importato,
pure in conto riparazioni, da altre provenienze. 
 
  Del presente decreto sara' data comunicazione al Parlamento. 
 
  Ordiniamo che il presento decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 16 dicembre 1922. 
 
                         VITTORIO EMANUELE. 
 
                                    MUSSOLINI - DE STEFANI - TANGORRA 
                                      - DE CAPITANI - GIURIATI.       
 
  Visto, il guardasigilli: OVIGLIO.