stai visualizzando l'atto

REGIO DECRETO 26 giugno 1913, n. 859

Col quale lo stanziamento del capitolo 27 dello stato di previsione della spesa del Ministero di grazia e giustizia e dei culti per l'esercizio finanziario 1913-914 è aumentato di L. 1.672.800. (013U0859)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 13/08/1913 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
nascondi
  • Articoli
  • 1
Testo in vigore dal: 13-8-1913
al: 15-12-2010
aggiornamenti all'articolo
 
                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Vista la legge 19 dicembre 1912, n.  1311,  portante  modificazioni
all'ordinamento giudiziario; 
 
  Visto l'articolo 23 di detta legge, il quale autorizza  il  Governo
del Re a dare le disposizioni necessarie per l'attuazione di essa; 
 
  Vista la legge 29 maggio 1913, n.  504  che  approva  lo  stato  di
previsione della spesa del Ministero di  grazia  e  giustizia  e  dei
culti per l'esercizio finanziario 1913-914; 
 
  Udito il Consiglio dei ministri; 
 
  Sulla proposta del Nostro ministro,  segretario  di  Stato  per  il
tesoro, di concerto con quello di grazia e giustizia e dei culti; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  Lo stanziamento del  capitolo  n.  27,  «Magistrature  giudiziarie.
Personale (Spese fisse)» dello stato di previsione  della  spesa  del
Ministero  di  grazia  e  giustizia  e  dei  culti  per   l'esercizio
finanziario   1913-914   e'   aumentato   di    lire    un    milione
seicentosettantaduemilaottocento (L. 1.672.800). 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a San Rossore, addi' 26 giugno 1913. 
 
                         VITTORIO EMANUELE. 
 
                             Giolitti - Tedesco - Finocchiaro-Aprile. 
 
  Visto, Il guardasigilli: Finocchiaro-Aprile.