stai visualizzando l'atto

REGIO DECRETO 27 aprile 1913, n. 562

Col quale viene stabilita una nuova ripartizione delle indennità di ispezione agli Istituti d'istruzione elementare. (013U0562)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 09/07/1913 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
nascondi
  • Articoli
  • 1
  • 2
  • Allegati
Testo in vigore dal: 9-7-1913
al: 15-12-2010
aggiornamenti all'articolo
 
                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Veduto il regolamento per l'ispezione degli Istituti di  istruzione
elementare, approvato con R. decreto 19 aprile 1909, n. 350; 
 
  Veduto il Nostro decreto 15 luglio  1909,  n.  683,  col  quale  fu
approvata la tabella delle indennita' di ispezione agli  Istituti  di
istruzione elementare del 19 aprile 1906, n. 350; 
 
  Veduto che, a norma della tabella E allegata alla  legge  4  giugno
1911, n. 487, il fondo ordinario per indennita' di visita alle scuole
primarie  viene  elevato,  a  decorrere  dall'esercizio   finanziario
1913-914, nella somma fissa di L. 420,000; 
 
  Riconosciuta l'opportunita' di ripartire in modo stabile  la  somma
suddetta fra le  varie  provincie  del  Regno,  lasciando  per  altro
indivisa  una  quota  del  fondo  anzidetto  per  mettere  in   grado
l'Amministrazione di far fronte  ad  eccezionali  e  non  prevedibili
bisogni  che  si  possono  manifestare  nelle  varie  Amministrazioni
scolastiche provinciali; 
 
  Sentito il Consiglio di Stato; 
 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
  Sulla proposta del Nostro ministro,  segretario  di  Stato  per  la
pubblica istruzione, di concerto col ministro del tesoro; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                               Art. 1. 
 
  Alla  tabella  dell'indennita'  di  ispezione  agli   Istituti   di
istruzione elementare, annessa al R. decreto 15 luglio 1909, n.  653,
e' sostituita la tabella  annessa  al  presente  decreto,  che  sara'
firmata, d'ordine Nostro, dal ministro segretario  di  Stato  per  la
pubblica istruzione.