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LEGGE 16 febbraio 1913, n. 89

Ordinamento del notariato e degli archivi notarili. (013U0089)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 22/03/1913 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 07/03/2023)
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Testo in vigore dal:  2-3-1997
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Art. 106



Nell'archivio notarile distrettuale sono depositati e conservati:
1° le copie certificate conformi degli atti notarili che gli uffici del registro devono trasmettere al medesimo decorsi due anni dalla registrazione dell'atto, e che non debbono essere conservati negli archivi mandamentali a norma degli articoli seguenti; (10)

2° i moduli dei telegrammi e i verbali di fonogrammi di cui è parola nell'art. 71;

3° le copie degli annotamenti fatti a repertorio di cui nell'articolo 65;

((gli originali e le copie degli atti pubblici rogati e delle scritture private autenticate in Stato estero prima di farne uso nel territorio dello Stato italiano, sempre che non siano già depositati presso un notaio esercente in Italia; sono esclusi dall'obbligo di deposito gli atti previsti dall'articolo 14, comma 2, della convenzione ratificata ai sensi della legge 2 maggio 1977, n. 342, per i quali è previsto l'obbligo della trascrizione tavolare, e in tal caso si applicano le disposizioni di cui all'articolo 3, commi 13-ter, 13-quater e 13-quinquies, del decreto-legge 27 aprile 1990, n. 90 convertito, con modificazioni, dalla legge 26 giugno 1990, n. 165, riguardanti l'obbligo di indicare il reddito fondiario dell'immobile oggetto dell'atto, intendendosi sostituito il giudice tavolare al pubblico ufficiale incaricato della trasmissione dell'atto all'ufficio distrettuale delle imposte dirette))
;

5° i repertori, i registri e gli atti appartenuti ai notari morti o che hanno cessato definitivamente dall'esercizio, ovvero hanno trasferito la loro residenza nel distretto di altro Consiglio notarile;

6° gli atti ricevuti dalle persone autorizzate ad esercitare le funzioni di notaro, giusta l'art. 6, al cessare dell'esercizio stesso;

7° i sigilli dei notari nei casi indicati negli articoli 23 e 40;

8° le copie autentiche, non depositate negli uffici del registro, delle scritture private autenticate che i conservatori delle ipoteche devono trasmettere all'archivio per le disposizioni della legge 28 giugno 1885, n. 3186;

9° i contratti originali di affrancazioni stipulati dagli uffici demaniali, secondo l'art. 8 della legge 19 gennaio 1880, n. 5253;

10° NUMERO ABROGATO DAL REGIO D.L. 23 OTTOBRE 1924, N. 1737, CONVERTITO SENZA MODIFICAZIONI DALLA L. 18 MARZO 1926, N. 562.

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AGGIORNAMENTO (3)

Il Regio Decreto 29 dicembre 1914, n. 1408 ha disposto (con l'art. 3, comma 1, lettera e)) che è concessa amnistia per le contravvenzioni alle leggi e ai regolamenti sullo stato civile e per quelle prevedute dagli articoli 106, n. 10, 137 e 138, n. 1, della legge sul notariato 16 febbraio 1913, n. 89.
Ha inoltre disposto (con l'art. 5, comma 1) che "L'efficacia del presente decreto si estende ai reati sopra previsti, commessi a tutto il giorno precedente la data del decreto stesso".
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AGGIORNAMENTO (9)

Il Decreto Luogotenenziale 29 aprile 1917, n. 723 ha disposto (con l'art. 1, comma 1) che "Per tutta la durata della guerra e fino a sei mesi dopo che la pace, sarà pubblicata, il termine di giorni dieci, stabilito dall'art. 106, n. 10 della legge 16 febbraio 1913, n. 89 sull'ordinamento del notariato e degli archivi notarili, è prolungato a mesi due".
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AGGIORNAMENTO (10)

Il D.L. Luogotenenziale 21 aprile 1918, n. 629, convertito senza modificazioni dalla L. 17 aprile 1925, n. 473, ha disposto (con l'art. 18, comma 1) che "Il termine stabilito [...] dagli articoli 106, n. 1, e 118 della legge sull'ordinamento del notariato e degli archivi notarili, in data 16 febbraio 1913, n. 89, per la trasmissione all'archivio notarile delle copie consegnate per la registrazione, ivi compreso il secondo originale obbligatorio, di che all'articolo precedente per le scritture private non autenticate, è portato a dieci anni".