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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 luglio 2011, n. 114

Abrogazione, a seguito di referendum popolare, dei commi 1 e 8 dell'articolo 5 del decreto-legge n. 34 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 75 del 2011, recanti nuove norme in materia di produzione di energia elettrica nucleare. (11G0157)

note: Testo in vigore dal: 21/07/2011.
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Testo in vigore dal:  21-7-2011

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 77 del 4 aprile 2011, di indizione del referendum per l'abrogazione parziale di norme del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, della legge 23 luglio 2009, n. 99, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, e del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, in materia di nuove centrali per la produzione di energia nucleare;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 giugno 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 133 del 10 giugno 2011, con il quale il citato referendum, indetto con il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2011, è stato trasferito sulle disposizioni di cui all'articolo 5, commi 1 e 8, del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2011, n. 75;
Visti gli atti trasmessi in data 14 luglio 2011 da parte dell'Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione, relativi alla proclamazione del risultato del predetto referendum;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri;

Emana

il seguente decreto:

Art. 1

1. In esito al referendum di cui in premessa, i commi 1 e 8 dell'articolo 5 del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2011, n. 75, sono abrogati.
2. L'abrogazione di cui al comma 1 ha effetto a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 18 luglio 2011

NAPOLITANO

Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri

Visto, il Guardasigilli: Alfano