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REGIO DECRETO 24 settembre 1923, n. 2076

Aggregazione dei comuni di Bardi e di Boccolo dei Tassi alla provincia di Parma. (023U2076)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 17/10/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 12/05/1927)
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vigente al 20/04/2024
Testo in vigore dal:  27-5-1927
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VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
In virtù della delegazione di poteri conferita al Governo dalla legge 3 dicembre 1922, n. 1601;
Veduta la legge comunale e provinciale, testo unico 4 febbraio 1915, n. 148;
Udito il Consiglio dei Ministri;

Sulla

proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per gli affari dell'interno, Presidente del Consiglio dei Ministri; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1



Il comune di Bardi e la parte del territorio del comune di Boccolo dei Tassi comprendente le frazioni di Boccolo dei Tassi, Santa Giustina, Faggio e Pione, sono staccati dalla provincia di Piacenza ed aggregati alla provincia di Parma (1° circondario).

La frazione Boccolo dei Tassi è aggregata al comune di Bardi. Le frazioni Santa Giustina, Faggio e Pione sono costituite in Comune autonomo denominato Pione, con capoluogo nella frazione omonima.
((2))


La parte del territorio del comune di Boccolo dei Tassi comprendente la frazione Montereggio e le località Le Moline, Castello, La Cà, Fornelli, Cà dei Ratti, Piano dei Molini, Cà dell'Oste, Peche, Orlandazzo, Manfredello, Sidoli e la dorsale ovest della costa della Strinata sino allo spartiacque, è aggregata al comune di Farini d'Olmo in provincia di Piacenza.

La parte del territorio del comune di Boccolo dei Tassi comprendente la frazione Cassimoreno e le località Camerano, Le Sese, I Roffi, Lago del Gallinaccio ed Il Laghetto, è aggregata al comune di Ferriere in provincia di Piacenza.

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AGGIORNAMENTO (2)

Il Regio Decreto 28 aprile 1927, n. 674, nel modificare l'art. 1 della L. 23 dicembre 1926, n. 2246, ha conseguentemente disposto (con l'art. 1, comma 1) che "Il comune di Pione, quale risulta costituito dall'art. 1 della legge 23 dicembre 1926, n. 2246, è aggregato a quello di Bardi".