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REGIO DECRETO 7 marzo 1901, n. 92

Che stabilisce i tipi delle monete d'oro, d'argento, di nichelio e di bronzo di nuova coniazione. (001U0092)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 11/04/1901 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  11-4-1901 al: 15-12-2010
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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Sentito il Consiglio dei Ministri;

Sulla

proposta del Nostro Ministro segretario di Stato per il Tesoro; Abbiamo ordinato ed ordiniamo quanto segue:

Art. 1



Le monete d'oro dello Stato porteranno la Nostra effigie con profilo rivolto a sinistra e colla leggenda: «Vittorio Emanuele III»; nel rovescio, l'aquila araldica di Savoja, circondata in alto dalla leggenda: «Regno d'Italia», ai lati da due nodi del Collare dell'Ordine Supremo della SS. Annunziata, ed in basso dall'indicazione del valore e dell'anno di coniazione, con l'iniziale R. per la Zecca, fra due stellette.

Le monete d'argento avranno le stesse impronte e leggende come sopra, ma il profilo della Nostra effigie sarà rivolto a destra.

Le monete di nichelio conserveranno le impronte stabilite coll'articolo 1 del R. decreto 26 aprile 1894, n. 161, e cioè avranno, da un lato, un ramo d'alloro ed uno di quercia intrecciati, sormontati da una stella raggiante, con corona Reale e l'indicazione dell'anno di fabbricazione al centro: e dall'altro lato, un giro circolare di pallini col n. 20 al contro, ed intorno le parole: «Regno d'Italia - 20 centesimi» e due stellette.

Le monete di bronzo porteranno la Nostra effigie col profilo rivolto a sinistra, colla leggenda: «Vittorio Emanuele III Re d'Italia»; nel rovescio avranno una ghirlanda, formata da due rami, uno d'alloro e l'altro di quercia, con al centro l'indicazione del valore e dell'annoi di coniazione, in alto la stella fiammeggiante d'Italia, in basso l'iniziale R. per la Zecca.

Tutte le suddette monete continueranno ad avere il contorno attualmente in uso.