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DECRETO LUOGOTENENZIALE 30 novembre 1945, n. 808

Costituzione della Commissione per le estrazioni relative all'ammortamento dei debiti redimibili e per il sorteggio dei premi sui buoni del Tesoro poliennali.

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Testo in vigore dal:  10-1-1946

UMBERTO DI SAVOIA

PRINCIPE DI PIEMONTE
LUOGOTENENTE GENERALE DEL REGNO
In virtù dell'autorità a Noi delegata;
Veduti l'art. 155 del regolamento generale sul Debito pubblico, approvato con R. decreto 19 febbraio 1911, n. 298, e l'art. 9 del R.
Decreto 24 novembre 1938, n. 1782, riguardanti la costituzione della Commissione incaricata di curare le estrazioni per l'ammortamento dei debiti redimibili;
Veduti l'art. 2 del decreto Ministeriale 25 settembre 1931 e il decreto Ministeriale 30 settembre 1931, nonché l'art. 9 del citato R. Decreto 24 novembre 1938, n. 1782, concernenti la costituzione della Commissione, cui sono affidate le operazioni di sorteggio dei premi sui buoni del Tesoro poliennali;
Veduti il decreto Ministeriale 6 febbraio 1940, il decreto interministeriale 31 gennaio 1941, i decreti Ministeriali 17 settembre 1941, 10 aprile 1942, 19 settembre 1942 e 23 luglio 1943, che richiamano le norme testè citate, per quanto concerne le estrazioni dei premi sui buoni novennali di scadenza 15 febbraio 1949, 15 febbraio 1950, 15 settembre 1950, 15 aprile 1951 e 15 settembre 1951;
Ritenuta l'opportunità di affidare ad un'unica Commissione l'incarico di eseguire i sorteggi, sia per l'ammortamento dei debiti redimibili, sia per l'assegnazione di premi ai buoni del Tesoro poliennali, e di stabilire la costituzione della Commissione medesima;
Sentito il Consiglio dei Ministri;

Sulla

proposta del Ministro Segretario di Stato per il tesoro, di concerto coi Ministri per l'industria e commercio e per il lavoro e la previdenza sociale; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1


Le operazioni di sorteggio, per l'ammortamento dei debiti redimibili amministrati dalla Direzione generale del debito pubblico, e per l'assegnazione dei premi ai buoni del Tesoro poliennali, sono effettuate a cura e sotto la responsabili di una commissione presieduta dai direttore generale del Debito pubblico o dal funzionamento che lo rappresenta.
Fanno parte della Commissione:
a) il direttore dell'ufficio di riscontro della Corte dei conti presso la Direzione generale del debito pubblico;
b) il capo della divisione del Gran Libro delle rendite nominative;
c) il capo di una delle divisioni amministrative di detta amministrazione, da designarsi a turno dal direttore generale, cui spetti la trattazione delle operazioni concernenti i titoli del prestito, per i quali si esegue il Sorteggio;
d) un rappresentante delle casse di risparmio;
e) un rappresentante delle altre imprese di credito;
f) un agente di cambio.
I membri di cui alle lettere d) e) f) sono designati dal Mistero del lavoro e della previdenza sociale di concerto con il Ministero dell'industria e del commercio.
Le deliberazioni della Commissione sono valide, ove intervengano non meno di cinque dei sette membri di sopra indicati.
Nel caso di assenza o di impedimento dei capi delle divisioni dell'Amministrazione del debito pubblico, considerati nel secondo comma, il direttore generale autorizzati i funzionari, che rispettivamente li sostituiscono, partecipare nella Commissione.
Parimenti il di rettore dell'ufficio di riscontro della Corte dei conti ha facoltà nel caso di assenza o di impedimento, di delegare un proprio rappresentante.
Rimane fermo, a norma delle disposizioni in vigore, intervento nella Commissione, per le estrazioni relative all'ammortamento delle obbligazioni delle aziende patrimoniali dello Stato, di un rappresentante della Direzione generale del demanio; e, per le estrazioni relative all'ammortamento delle obbligazioni dell'autostrada Milano-Bergamo, di un rappresentante della Banca nazionale del Lavoro.
L'ufficio di segretario della Commissione e affidato a un funzionario di gruppo A, appartenente alla Direzione generale del debito pubblico, designato dal direttore generale.