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DECRETO-LEGGE 23 maggio 2008, n. 90

Misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile.

note: Entrata in vigore del decreto: 23-5-2008.
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 14 luglio 2008, n. 123 (in G.U. 16/07/2008, n.165).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 22/01/2018)
Testo in vigore dal:  4-1-2009
aggiornamenti all'articolo

Art. 12

Corresponsione degli importi dovuti a
subappaltatori, fornitori e cottimisti
1. Fermi restando gli obblighi gravanti sulle originarie società affidatarie del servizio di gestione dei rifiuti, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006 n. 21, i capi missione possono provvedere alle necessarie attività solutorie nei confronti degli eventuali creditori, subappaltatori, fornitori o cottimisti delle stesse società affidatarie, a scomputo delle situazioni creditorie vantate dalle società affidatarie medesime verso la gestione commissariale.
((3))
2. Ai fini del pagamento diretto, le società originariamente affidatarie o eventuali società ad esse subentrate dovranno trasmettere i contratti registrati e le fatture protocollate ai capi missione contenenti la parte delle attività eseguite dai soggetti di cui al comma 1.
3. Agli oneri derivanti dall'attuazione dell'articolo 5 e del presente articolo si provvede, nel limite massimo di quaranta milioni di euro, con le risorse del Fondo di cui all'articolo 17.
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AGGIORNAMENTO (3)
Il D.L. 6 novembre 2008, n. 172, convertito con modificazioni dalla L. 30 dicembre 2008, n. 210 ha disposto (con l'art. 10, comma 1) che il comma 1 del presente articolo "si interpreta nel senso che, per creditori si intendono anche le società appartenenti al medesimo gruppo societario, ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, delle società originarie affidatarie del servizio di smaltimento dei rifiuti nella regione Campania di cui esse si sono comunque avvalse ai fini della realizzazione del termovalorizzatore di Acerra".