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DECRETO-LEGGE 22 febbraio 1999, n. 29

Nuove disposizioni in materia di competenza della corte di assise e di interrogatorio di garanzia.

note: Entrata in vigore del decreto: 23/2/1999.
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 21 aprile 1999, n. 109 (in G.U. 23/04/1999, n.94).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 23/04/1999)
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Testo in vigore dal:  24-4-1999
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di apportare modifiche alla disciplina della competenza della corte di assise, al fine di prevenire le difficoltà pratiche conseguenti ai più recenti indirizzi giurisprudenziali in tema di determinazione della pena edittale nel caso di concorso di circostanze aggravanti ad effetto speciale;
Ritenuta, altresì, la straordinaria necessità ed urgenza di apportare modifiche alla disciplina dell'interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare personale, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 32 del 17 febbraio 1999;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 19 febbraio 1999;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro di grazia e giustizia;

Emana

il seguente decretolegge:

Art. 1

((Modifica all'articolo 5 del codice di procedura penale in materia di competenza della corte di assise))
1. La lettera a) del
((primo comma))
dell'articolo 5 del codice
di procedura penale è sostituita dalla seguente:
"a) per i delitti per i quali la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel massimo a ventiquattro anni, esclusi i delitti di tentato omicidio, di rapina e di estorsione, comunque aggravati, e i delitti previsti dall'articolo 630, comma 1, del codice penale e dal decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309;".