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DECRETO-LEGGE 30 gennaio 1999, n. 15

Disposizioni urgenti per lo sviluppo equilibrato dell'emittenza televisiva e per evitare la costituzione o il mantenimento di posizioni dominanti nel settore radiotelevisivo.

note: Entrata in vigore del decreto: 30-1-1999.
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 29 marzo 1999, n. 78 (in G.U. 31/03/1999, n.75).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/07/2009)
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Testo in vigore dal:  16-7-2009
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Art. 2

Disciplina per evitare posizioni dominanti nel mercato televisivo
1. COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 9 GENNAIO 2008, N. 9.
2. COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 31 LUGLIO 2005, N. 177.
2-bis. Le emittenti radiotelevisive locali, comprese quelle che diffondono programmi in contemporanea o programmi comuni non possono utilizzare, né diffondere, un marchio, una denominazione o una testata identificativi che richiamino in tutto o in parte quelli di una emittente nazionale. Per le emittenti locali che alla data del 30 novembre 1993 hanno presentato domanda e successivamente hanno ottenuto il rilascio della concessione con un marchio, una denominazione o una testata identificativi che richiamino in tutto o in parte quelli di una emittente nazionale, il divieto di cui al presente comma si applica dopo un anno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni vigila sul rispetto del predetto divieto e provvede ai sensi del comma 31 dell'articolo 1 della legge 31 luglio 1997, n. 249.
((5))
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AGGIORNAMENTO (5)
La Corte costituzionale, con sentenza 8-9 luglio 2009, n. 206 (in G.U. 1a s.s. 15/7/2009, n. 28) ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale dell'art. 2, comma 2-bis, del decreto-legge 30 gennaio 1999, n. 15 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo equilibrato dell'emittenza televisiva e per evitare la costituzione o il mantenimento di posizioni dominanti nel settore radiotelevisivo), convertito, con modificazioni, dalla legge 29 marzo 1999, n. 78, nella parte in cui vieta alle emittenti radiotelevisive locali di utilizzare o diffondere un marchio, una denominazione e una testata identificativi che richiamino in tutto o in parte quelli di una emittente nazionale, qualora le stesse abbiano iniziato ad usarli legittimamente prima dell'entrata in vigore della legge stessa."