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DECRETO-LEGGE 10 dicembre 1976, n. 832

Riattivazione del bacino carbonifero del Sulcis.

note:
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 08 febbraio 1977, n. 18 (in G.U. 10/02/1977, n.38).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 10/02/1977)
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Testo in vigore dal:  11-2-1977
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di favorire la ripresa dell'attività mineraria del bacino carbonifero del Sulcis;

Sulla

proposta del Ministro per le partecipazioni statali, di concerto con i Ministri per l'industria, il commercio e l'artigianato, per il bilancio e la programmazione economica e per il tesoro; Decreta:

Art. 1


Il fondo di dotazione dell'Ente autonomo di gestione per le Aziende minerarie metallurgiche - EGAM, è incrementato di lire 8 miliardi mediante conferimento da parte del Tesoro dello Stato di lire 2 miliardi nell'anno 1976, di lire 3 miliardi nell'anno 1977 e di lire 3 miliardi nell'anno 1978.
Con l'importo di lire 8 miliardi di cui al precedente comma l'EGAM, attraverso apposita società
((. . .))
in compartecipazione con l'Ente minerario sardo EMSA, provvede alla
((. . .))
riattivazione del bacino carbonifero del Sulcis, nonché ad assicurare la manutenzione delle miniere di Seruci e di Nuraxi Figus.
Le quote dello stanziamento di cui al primo comma saranno conferite dall'EGAM al capitale della società operativa costituita tra l'EGAM e l'EMSA, entro e
((non oltre trenta giorni))
dalla data dell'erogazione da parte del Ministero del tesoro.
Le eventuali riduzioni del capitale della società, di cui ai precedenti secondo e terzo comma, saranno attualmente portate, per la quota di competenza dell'EGAM, in detrazione del fondo di dotazione dell'Ente, con decreto del Ministro per le partecipazioni statali di concerto con i Ministri per il tesoro e per l'industria, il commercio e l'artigianato.