DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 giugno 2002, n. 164

Recepimento dell'accordo sindacale per le Forze di polizia ad ordinamento civile e dello schema di concertazione per le Forze di polizia ad ordinamento militare relativi al quadriennio normativo 2002-2005 ed al biennio economico 2002-2003.

note: Entrata in vigore del decreto: 15-8-2002 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 18/04/2025)

(GU n.178 del 31-07-2002 - Suppl. Ordinario n. 155) visualizza atto intero

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Articoli
Titolo I
GENERALITÀ
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Titolo II
FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO CIVILE
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orig.
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agg.1
orig.
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7
orig.
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orig.
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orig.
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agg.5
agg.4
agg.3
agg.2
agg.1
orig.
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orig.
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orig.
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agg.1
orig.
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orig.
30
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agg.2
agg.1
orig.
32
agg.1
orig.
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34
agg.2
agg.1
orig.
35
agg.1
orig.
35 bis
36
orig.
37
38
orig.
39
orig.
40
Titolo III
FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO MILITARE
41
42
orig.
43
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agg.1
orig.
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orig.
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50
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orig.
52
agg.1
orig.
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agg.7
agg.6
agg.5
agg.4
agg.3
agg.2
agg.1
orig.
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orig.
62
orig.
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Titolo IV
DISPOSIZIONI FINALI
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Allegati

Tabelle
Tabelle
orig.

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Testo in vigore dal: 15-8-2002

Art. 40

Tutela legale

1. Fermo restando il disposto dell'articolo 32 della legge 22 maggio 1975, n. 152, agli ufficiali o agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria indagati per fatti inerenti al servizio, che intendono avvalersi di un libero professionista di fiducia, può essere anticipata, a richiesta dell'interessato, la somma di euro 2500,00 per le spese legali, salvo rivalsa se al termine del procedimento viene accertata la responsabilità del dipendente a titolo di dolo.

Nota all'art. 40:
- La legge 22 maggio 1975, n. 152, reca "disposizioni a tutela dell'ordine pubblico"; se ne riporta l'art. 32:
"Art. 32. - Nei procedimenti a carico di ufficiali o agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria o dei militari in servizio di pubblica sicurezza per fatti compiuti in servizio e relativi all'uso delle armi o di altro mezzo di coazione fisica, la difesa può essere assunta a richiesta dell'interessato dall'Avvocatura dello Stato o da libero professionista di fiducia dell'interessato medesimo. In questo secondo caso le spese di difesa sono a carico del Ministero dell'interno salva rivalsa se vi è responsabilità dell'imputato per fatto doloso.
Le disposizioni dei commi precedenti si applicano a favore di qualsiasi persona che, legalmente richiesta dall'appartenente alle forze di polizia, gli presti assistenza".

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