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DECRETO-LEGGE 20 dicembre 1984, n. 859

Ripianamento delle passività finanziarie degli enti e delle aziende portuali.

note:
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 17 febbraio 1985, n. 20 (in G.U. 18/02/1985, n.42).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 31/12/1987)
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Testo in vigore dal:  1-1-1988
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Art. 4

1. Allo scopo di predisporre un progetto organico di riforma degli ordinamenti degli enti autonomi e delle aziende portuali nonché di riassetto delle relative gestioni, il Ministro della marina mercantile, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, provvede con proprio decreto ad istituire una commissione interministeriale che dovrà concludere i lavori entro sei mesi dalla data della sua istituzione. (2)
((3))
2. Della commissione di cui al precedente comma faranno parte anche tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria, un rappresentante del comitato dell'utenza portuale, due rappresentanti dell'Associazione nazionale dei porti ed un rappresentante della Confederazione italiana dei dirigenti d'azienda.
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AGGIORNAMENTO (2)
Il D.L. 17 dicembre 1986, n. 873, convertito con modificazioni dalla L. 13 febbraio 1987, n. 26 ha disposto (con l'art. 1, comma 6) che "Il termine per la conclusione dei lavori della commissione di cui all'articolo 4 del decreto-legge 20 dicembre 1984, n. 859, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 febbraio 1985, n. 20, incaricata di predisporre un progetto organico di riforma degli ordinamenti degli enti autonomi portuali e delle aziende portuali nonché di riassetto delle relative gestioni, è prorogato al 31 dicembre 1987".
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AGGIORNAMENTO (3)
Il D.L. 29 dicembre 1987, n. 534 convertito con modificazioni dalla L. 29 febbraio 1988, n. 47 ha disposto (con l'art. 19, comma 1) che "Il termine per la conclusione dei lavori della commissione di cui all'articolo 4 del decreto-legge 20 dicembre 1984, n. 859, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 febbraio 1985, n. 20, incaricata di predisporre un progetto organico di riforma degli enti autonomi portuali e delle aziende portuali, nonché del riassetto delle relative gestioni ai sensi del medesimo articolo 4 e del comma 6 dell'articolo 1 del decreto-legge 17 dicembre 1986, n. 873, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 febbraio 1987, n. 26, è prorogato al 31 gennaio 1988".