LEGGE 25 novembre 1971, n. 1096

Disciplina dell'attività sementiera.

(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 27/02/2021)

(GU n.322 del 22-12-1971) visualizza atto intero

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Articoli
CAPO I
ATTIVITÀ SEMENTIERA
RILASCIO DELLA LICENZA DI ESERCIZIO
1
agg.1
orig.
2
agg.2
agg.1
orig.
3
agg.1
orig.
CAPO II
OBBLIGHI INERENTI ALL'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ SEMENTIERA
4
orig.
5
agg.1
orig.
CAPO III
CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI SEMENTIERI
6
orig.
7
agg.1
orig.
8
orig.
9
orig.
10
agg.1
orig.
CAPO IV
CONDIZIONI PER L'IMMISSIONE IN COMMERCIO
11
agg.3
agg.2
agg.1
orig.
12
agg.3
agg.2
agg.1
orig.
13
orig.
14
agg.1
orig.
15
orig.
CAPO V
IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI SEMENTIERI
16
agg.2
agg.1
orig.
17
agg.1
orig.
18
orig.
CAPO VI
REGISTRI DI VARIETÀ
19
agg.3
agg.2
agg.1
orig.
19 bis
agg.3
agg.2
agg.1
orig.
20
orig.
20 bis
20 ter
orig.
CAPO VII
CONTROLLI E CERTIFICAZIONI
21
agg.1
orig.
22
orig.
23
orig.
CAPO VIII
NORME PARTICOLARI RIGUARDANTI PRODOTTI
SEMENTIERI DI TALUNI GENERI E SPECIE
24
orig.
25
orig.
CAPO IX
ISTITUTO CONSERVATORE DEI REGISTRI DI VARIETÀ DEI PRODOTTI
SEMENTIERI
26
agg.1
orig.
27
agg.1
orig.
28
agg.1
orig.
CAPO X
ISTITUTI E LABORATORI PER LE ANALISI DI PRODOTTI SEMENTIERI
29
orig.
CAPO XI
VIGILANZA E SANZIONI
30
orig.
31
agg.1
orig.
32
agg.1
orig.
33
agg.2
agg.1
orig.
34
orig.
35
agg.1
orig.
CAPO XII
DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
36
agg.1
orig.
37
agg.2
agg.1
orig.
38
agg.1
orig.
39
orig.
40
agg.1
orig.
41
agg.1
orig.
42
orig.
43
orig.
44
orig.
44 bis
orig.

Allegati

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Testo in vigore dal: 23-6-2001

aggiornamenti all'articolo

Art. 20-bis

((

1. Il Ministero delle politiche agricole e forestali, anche su proposta dei Ministeri della sanità o dell'ambiente, per gli aspetti di rispettiva competenza, chiede alla Commissione europea l'autorizzazione a vietare, in tutto o in parte, nel territorio nazionale, la commercializzazione delle sementi o dei materiali di moltiplicazione di tale varietà se è accertato che la coltivazione di una varietà iscritta nel catalogo comune delle varietà:

a) possa nuocere alla coltivazione di altre varietà o specie dal punto di vista fitosanitario o alla loro integrità;

b) possa presentare un rischio per la salute umana o per l'ambiente, anche con riguardo alle eventuali conseguenze sui sistemi agrari tenuto conto delle peculiarità agro-ecologiche e pedoclimatiche. La valutazione del rischio per l'ambiente o la salute umana è effettuata sulla base dei criteri di riferimento stabiliti dalla direttiva 90/220/CE e successive modificazioni, dal principio di precauzione, dalla Convenzione sulla diversità biologica e dal protocollo sulla biosicurezza di Carthagena.

2. In caso di pericolo imminente di propagazione di organismi nocivi o di pericolo imminente per la salute umana o per l'ambiente il divieto di cui al comma 1 può essere applicato immediatamente, dal momento della presentazione della richiesta alla Commissione europea sino al momento della decisione della stessa. Il Ministero delle politiche agricole e forestali contestualmente alla richiesta di cui al comma 1, informa la Commissione europea dell'immediata applicazione del divieto.

))

((11))

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AGGIORNAMENTO (11)

Il D.Lgs. 24 aprile 2001, n. 212 ha disposto (con l'art. 18, comma 1) che "La commercializzazione delle sementi appartenenti ad una categoria ammessa in base alle disposizioni vigenti prima della data di entrata in vigore del presente decreto legislativo è consentita fino al 30 giugno 2003".

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