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DECRETO-LEGGE 14 maggio 1982, n. 256

Provvedimenti urgenti in favore delle aziende del settore alluminio del gruppo EFIM-MCS.

note:
Decreto-Legge convertito dalla L. 16 luglio 1982, n. 442 (in G.U. 16/07/1982, n.194).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 25/06/2008)
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Testo in vigore dal:  18-5-1982 al: 21-12-2008
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Art. 1

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di provvedere alle inderogabili esigenze di sostegno finanziario indispensabili per la sopravvivenza delle aziende del settore alluminio facenti capo al gruppo EFIM-MCS, assicurando la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell'attività;
Vista la delibera del CIPI del 18 febbraio 1982 che, in relazione al nuovo piano di risanamento e ristrutturazione delle aziende del settore alluminio del gruppo EFIM-MCS, in corso di elaborazione, determinava in lire 160 miliardi il fabbisogno finanziario necessario alla prosecuzione fino al 30 giugno 1982 dell'attività delle aziende stesse;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 13 maggio 1982;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro delle partecipazioni statali, di concerto con il Ministro del bilancio e della programmazione economica;

EMANA

il seguente decreto:

In relazione alle determinazioni adottate dal CIPI il 18 febbraio 1982 sul piano di risanamento e ristrutturazione delle aziende del settore alluminio del gruppo EFIM-MCS, è autorizzata la spesa di lire 160 miliardi, nell'anno finanziario 1982, per provvedere alle urgenti necessità delle aziende del gruppo EFIM-MCS operanti in tale settore.
In relazione alle determinazioni adottate dal CIPI il 18 febbraio 1982 sul piano di risanamento e ristrutturazione delle aziende del settore alluminio del gruppo EFIM-MCS, è autorizzata la spesa di lire 160 miliardi, nell'anno finanziario 1982, per provvedere alle urgenti necessità delle aziende del gruppo EFIM-MCS operanti in tale settore.
Il Ministro delle partecipazioni statali provvede, con propri decreti motivati, all'erogazione all'EFIM della somma di cui al comma precedente, da iscrivere all'attivo del conto economico dell'Ente.
Per l'anno finanziario 1982, la somma di lire 160 miliardi è iscritta nello stato di previsione della spesa del Ministero delle partecipazioni statali per l'anno medesimo su apposito capitolo da istituire.