DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 ottobre 1956, n. 1202

Norme di attuazione e di coordinamento della legge 25 luglio 1956, n. 860, concernente la definizione e la disciplina delle imprese artigiane, con le altre norme legislative vigenti per l'artigianato.

(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 24/08/1985)

(GU n.278 del 03-11-1956) visualizza atto intero

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Articoli
CAPO I
Degli albi delle imprese artigiane
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CAPO II
Delle Commissioni regionali e provinciali dell'artigianato
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CAPO III
Del Comitato centrale dell'artigianato
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CAPO IV
Disposizioni transitorie
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Testo in vigore dal: 18-11-1956 al: 7-9-1985

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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto l'art. 87, comma quinto, della Costituzione;

Vista la legge 25 luglio 1956, n. 860, contenente norme per la definizione e la disciplina delle imprese artigiane;

Udito il parere della Commissione parlamentare costituita a norma dell'art. 5 della predetta legge n. 860;

Sentito il Consiglio dei Ministri;

Sulla

proposta del Ministro per l'industria e il commercio; Decreta:

Art. 1

La concessione delle agevolazioni previste anche da norme precedenti a favore delle imprese artigiane, comunque individuate, è disposta, ai termini dell'art. 9, ultimo comma, della legge 25 luglio 1956, n. 860, a decorrere dal 18 novembre 1957, unicamente nei, riguardi di quelle imprese che risultino iscritte nell'albo di cui allo stesso art. 9.
Rimangono invariati, a norma, dell'art. 20 della stessa legge n. 860, i criteri di applicazione delle provvidenze in materia tributaria e di assegni familiari.
Fino alla data del 18 novembre 1957, restano in vigore le attuali disposizioni per il riconoscimento della qualifica artigiana ai fini delle agevolazioni disposte a favore delle imprese artigiane.
Le provvidenze già concesse o che siano concesse entro tale data a favore delle imprese riconosciute artigiane in base alle disposizioni precedenti alla stessa legge n. 860, non potranno essere revocate e durano fino alla loro normale scadenza.

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