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REGIO DECRETO 1 dicembre 1912, n. 1452

Col quale vengono rettificati gli estremi delle strade nazionali nn. 56 e 57 presso l'abitato di Sapri. (012U1452)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 08/03/1913 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 26/01/2011)
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Testo in vigore dal:  8-3-1913 al: 9-2-2011
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VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Visto l'elenco generale delle strade nazionali del Regno, approvato con R. decreto 5 gennaio 1911, n. 221, nel quale sono comprese col n. 56 la strada detta di Vai d'Agri, da Sapri, per Montesano, Moliterno e Corleto Perticara, alla stazione ferroviaria di Montalbano Jonico-Scanzano, e col n. 57 la strada detta Sapri-Jonio, da Sapri per Latronico e Fardella, alla stazione ferroviaria di Nova-Siri;
Ritenuto che con deliberazione del 24 febbraio 1908, il Consiglio comunale di Sapri fece voti al Governo pel congiungimento attraverso quell'abitato, delle due nazionali suddette che vi fanno capo e per lo sbocco delle strade così congiunte alla stazione ferroviaria di Sapri;
Che il Consiglio superiore dei lavori pubblici, interpellato in proposito, con suo voto del 15 luglio 1909, n. 888, si pronunciò in senso favorevole alle dette richieste;
Ritenuto che, rettificando in tal senso gli estremi delle due strade anzidette, vengono a far parte della viabilità nazionale i seguenti tratti di strada:
1° quello che dall'attuale estremo della nazionale Sapri-Jonio, per l'abitato di Sapri, conduce alla piazza detta del Plebiscito della lunghezza di m. 220;
2° quello che muovendo da piazza Plebiscito raggiunge l'attuale estremo della nazionale di Val d'Agri, della lunghezza di m. 325;
3° quello che dallo attuale estremo della nazionale di Val d'Agri conduce alla stazione ferroviaria di Sapri, della lunghezza di m. 295;
Che in relazione agli articoli 17 e 18 della legge sui lavori pubblici 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, il Consiglio comunale di Sapri, con deliberazione del 17 settembre 1910, approvata dalla Giunta provinciale amministrativa il 21 febbraio 1911, stabili di cancellare dall'elenco delle strade comunali quella lunga metri 220 che dall'estremo attuale della nazionale Sapri-Jonio conduce alla piazza del Plebiscito e di astenersi dallo inscrivere nel detto elenco la esistente strada comunale lunga metri 295 che dallo estremo attuale della nazionale Val d'Agri conduce alla stazione ferroviaria di Sapri, approvando conseguentemente l'elenco stesso con tali modificazioni;
Considerato essere nello spirito della legge che le strade nazionali tendenti verso linee ferroviarie debbano a queste essere congiunte fino a raggiungere una stazione ferroviaria e che tale criterio di massima è, nel caso, applicabile ai tratti di strada sopra descritti:
Vista la legge 20 marzo 1865, allegato F, sui lavori pubblici;
Udito il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici e del Consiglio di Stato;

Sulla

proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per i lavori pubblici; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1



È rettificato l'estremo della strada nazionale n. 57 Sapri-Jonio all'ingrasso verso sud dell'abitato di Sapri, portandolo fino alla stazione ferroviaria di Sapri, e percorrendo i seguenti tratti della complessiva lunghezza di m. 840, che a decorrere dal 1° gennaio 1913 s'intenderanno far parte della nazionale n. 57 Sapri-Jonio:

a) il tratto, lungo metri 220, che dall'attuale estremo della nazionale Sapri-Jonio, n. 57, per l'abitato di Sapri, conduce alla piazza del Plebiscito;

b) il tratto, lungo metri 325, che muovendo da piazza del Plebiscito raggiunge l'attuale estremo della nazionale n. 56;

c) il tratto, lungo metri 295, che dall'attuale estremo della nazionale di Val d'Agri n. 56 conduce alla stazione ferroviaria di Sapri; il tutto secondo Panda mento descritto nell'annessa planimetria in data 21 agosto 1912 che sarà vistata, d'ordine Nostro, dal predetto ministro segretario di Stato per i lavori pubblici.