stai visualizzando l'atto

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 ottobre 1957, n. 1429

Modificazioni allo statuto dell'Università degli studi di Roma.

nascondi
vigente al 29/03/2024
  • Articoli
  • 1
Testo in vigore dal:  9-4-1958

Art. 1

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Veduto lo statuto dell'Università degli studi di Roma, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1350, e modificato con regio decreto 26 ottobre 1939, n. 1734 e successivi;
Veduto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
Veduto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
Veduto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni;
Veduta la legge 11 aprile 1953, n. 312;
Veduta la legge 26 luglio 1957, n. 741;
Vedute le proposte di modifiche dello statuto formulate dalle autorità accademiche dell'Università anzidetta;
Riconosciuta la particolare necessità di approvare le nuove modifiche proposte;
Sentito il parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione;
Sulla proposta del Ministro per la pubblica istruzione;

Decreta:

Lo statuto dell'Università degli studi di Roma, approvato e modificato con i decreti sopraindicati, è ulteriormente modificato come appresso:

L'art. 53 è così modificato:
"La Facoltà di lettere e filosofia comprende quattro corsi di studi, i quali conducono rispettivamente alle lauree:
1) in lettere;
2) in filosofia;
3) in lingue e letterature straniere moderne;
4) in geografia;
nonché le scuole ed il corso di perfezionamento di cui al capitolo 4° del titolo XV.
Dopo l'art. 55 è aggiunto il seguente nuovo articolo, relativo alla istituzione del corso di laurea in lingue e letterature straniere moderne, con il conseguente spostamento della numerazione degli articoli successivi.
Art. 56. - Titolo di ammissione al corso di studi per la laurea in lingue e letterature straniere moderne è il diploma di maturità classica.
Il corso ha la durata di quattro anni e si distingue negli indirizzi europeo ed orientale.
Sono insegnamenti costitutivi dell'indirizzo europeo:
a) fondamentali:
1) Letteratura italiana;
2) Letteratura latina;
3) Glottologia;
4) Una lingua e letteratura straniera moderna;
5) Una seconda lingua e letteratura straniera moderna;
6) Filologia romanza (o germanica, o slava, o ugro-finnica);
7) Storia medioevale;
8) Storia moderna;
9) Storia dell'arte moderna (o storia dell'arte medioevale e moderna);
10) Geografia.
b) complementari (quando non siano scelti come fondamentali ai su indicati numeri 4), 5) e 6):
1) Lingua e letteratura francese;
2) Lingua e letteratura spagnola;
3) Lingua e letteratura portoghese;
4) Lingua e letteratura romena;
5) Lingua e letteratura inglese;
6) Lingua e letteratura tedesca;
7) Lingua e letteratura olandese e fiamminga;
8) Lingue e letterature scandinave;
9) Lingua e letteratura russa;
10) Lingua e letteratura polacca;
11) Lingua e letteratura cecoslovacca;
12) Lingua e letteratura serbo-croata;
13) Lingua e letteratura slovena;
14) Lingua e letteratura bulgara;
15) Lingua e letteratura ungherese;
16) Lingua e letteratura neo-greca;
17) Lingua e letteratura albanese;
18) Una lingua e letteratura moderna dell'Asia e dell'Africa;
19) Filologia romanza;
20) Filologia germanica;
21) Filologia slava;
22) Filologia ugro-finnica;
23) Letteratura anglo-americana;
24) Letteratura ispano-americana;
25) Letteratura brasiliana;
26) Storia della lingua italiana;
27) Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea;
28) Storia delle tradizioni popolari;
29) Storia dell'arte medioevale;
30) Storia della musica;
31) Storia del teatro e dello spettacolo;
32) Letteratura greca;
33) Lingua e letteratura latina medioevale;
34) Filologia e storia bizantina;
35) Storia romana;
36) Storia greca;
37) Storia dell'Europa orientale;
38) Storia della filosofia;
39) Storia della filosofia moderna e contemporanea;
40) Filosofia del linguaggio.
Sono insegnamenti costitutivi dell'indirizzo orientale:
a) fondamentali:
1) Letteratura italiana;
2) Letteratura latina;
3) Glottologia;
4) Una lingua e letteratura moderna dell'Asia o dell'Africa;
5) Una seconda lingua e letteratura dell'Asia o dell'Africa;
6) Un insegnamento storico-filologico orientale;
7) Storia medioevale (o storia e filologia bizantina);
8) Storia moderna;
9) Storia dell'arte medioevale (o dell'arte moderna, o dell'arte musulmana e copia, o dell'arte dell'India e dell'Asia centrale);
10) Geografia.
b) complementari (quando non siano scelti come fondamentali ai su indicati numeri 4), 5) e 6):
1) Una lingua e letteratura moderna europea;
2) Una seconda lingua e letteratura moderna europea;
3) Letteratura greca;
4) Storia greca;
5) Storia delle religioni;
6) Storia della filosofia;
7) Etnologia;
8) Africanistica;
9) Islamistica;
10) Egittologia;
11) Assiriologia e archeologia orientale;
12) Storia orientale antica;
13) Storia religiosa dell'Oriente cristiano;
14) Storia del Cristianesimo;
15) Storia e geografia dell'Asia orientale;
16) Religioni e filosofie dell'India e dell'Estremo Oriente;
17) Filologia semitica;
18) Filologia iranica;
19) Filologia e antichità libico-berbere;
20) Ebraico;
21) Epigrafia semitica;
22) Storia, lingue e letterature dell'Etiopia;
23) Lingua e letteratura copta;
24) Lingue non semitiche dell'Africa orientale;
25) Lingua e letteratura araba;
26) Dialetti arabi;
27) Lingua e letteratura armena;
28) Lingua e letteratura persiana;
29) Lingua e letteratura siriaca;
30) Lingua e letteratura turca;
31) Lingua e letteratura giapponese;
32) Lingua e letteratura cinese;
33) Indologia;
34) Lingue arte moderne dell'India (indostano e bengalico);
35) Storia dell'arte medioevale;
36) Storia dell'arte moderna;
37) Storia dell'arte musulmana e copta;
38) Storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale;
39) Storia medioevale;
40) Filologia e storia bizantina.
Entro il 31 dicembre del secondo anno di corso, lo studente deve presentare agli effetti dell'art. 58, il piano di studio, dichiarando l'indirizzo prescelto e la lingua e letteratura straniera moderna, a cui intende principalmente dedicarsi.
Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve avere seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali dell'indirizzo prescelto e in tre altri insegnamenti scelti tra i complementari dello stesso indirizzo. Tuttavia uno degli insegnamenti complementari può essere sostituito dallo studente con una disciplina di altri corsi di studi della stessa o di diversa Facoltà.
L'insegnamento della lingua e letteratura straniera moderna, alla quale lo studente intende principalmente dedicarsi, deve essere seguito per tutti i quattro anni, alla fine di ciascuno dei quali egli sarà sottoposto a prove scritte, di anno in anno gradualmente progressive.
Devono poi essere seguiti per due anni l'insegnamento della filologia a cui quella stessa prima lingua si ricollega, e l'insegnamento della seconda lingua e letteratura straniera moderna prescelta.
Due altri insegnamenti fondamentali devono pure essere seguiti per un biennio. Lo studente può poi seguire per un biennio anche un altro insegnamento; ed in tal caso può ridurre da tre a due gli insegnamenti complementari di sua scelta.
Gli esami di letteratura italiana e di letteratura latina comprendono una prova scritta preliminare.
Nel diploma di laurea deve essere fatta esplicita menzione della lingua e letteratura straniera moderna, a cui il laureato si è specialmente dedicato.
Art. 59. - Il primo comma è abrogato e sostituito dal seguente:
"L'esame di laurea consiste nella discussione orale di una dissertazione scientifica e nello svolgimento di una prova scritta preliminare, dalla quale sono tuttavia dispensati gli studenti del corso di laurea in lingue e letterature straniere moderne".
L'ultimo comma è abrogato e sostituito dal seguente:
"La dissertazione scientifica verte sopra un argomento liberamente scelto dal candidato, d'intesa con un professore o con un libero docente, nell'ambito degli insegnamenti predetti. Per i candidati alla laurea in lingue e letterature straniere moderne è ammesso nella dissertazione l'uso della lingua prescelta".

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 31 ottobre 1957

GRONCHI MORO

Visto, il Guardasigilli: GONELLA

Registrato alla Corte dei conti, addì 18 marzo 1958

Atti del Governo, registro n. 111, foglio n. 155. - RELLEVA