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REGIO DECRETO 31 dicembre 1925, n. 2510

Designazione della frazione Creda quale sede del capoluogo del Comune omonimo. (025U2510)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 21/02/1926
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vigente al 19/03/2024
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Testo in vigore dal:  21-2-1926

Art. 1


VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE

RE D'ITALIA

Vista la deliberazione 1° febbraio 1925, con cui il Consiglio comunale di Creda designava la frazione Robis, quale sede del capoluogo del Comune;

Visto il ricorso in data 10 febbraio 1925 dei frazionisti di Boreama e Potochi contro la predetta designazione;

Viste le deliberazioni 17 giugno 1925 della Reale commissione straordinaria per la amministrazione provinciale del Friuli e 3 ottobre 1925 del Consiglio comunale di Creda, con le quali a sede del Comune viene designata la frazione Creda;

Udito il parere del Consiglio di Stato le cui considerazioni si intendono nel presente decreto riprodotte;

Visti la legge comunale e provinciale, testo unico 4 febbraio 1915.
n. 118 il relativo regolamento nonché il R. decreto 30 dicembre 1923, n. 2839;

Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per gli affari dell'interno;

Abbiamo decretato e decretiamo:

La sede del capoluogo del comune di Creda è stabilita nella Frazione Creda.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 31 dicembre 1925.

VITTORIO EMANUELE.

Federzoni.

Visto, il Guardasigilli: Rocco.

Registrato alla Corte dei conti, aditi 4 febbraio 1926.

Atti dei Governo, registro 245, foglio 15. - Fani.