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REGIO DECRETO 31 dicembre 1891, n. CCCCLVII (457)

Concernente applicazione della tassa sul bestiame nel comune di Comacchio. (9100457R)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 02/02/1892
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vigente al 24/04/2024
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Testo in vigore dal:  2-2-1892

UMBERTO I

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
Veduta la deliberazione 6 gennaio 1891 del consiglio comunale di Comacchio, con la quale si è stabilita la tariffa della tassa sul bestiame da applicarsi nel triennio 1891-93, ed eccedente, per quasi tutte le specie, il massimo normale fissato dal regolamento della provincia;
Veduta la deliberazione 2 marzo successivo della giunta provinciale amministrativa di Ferrara, che approva quella succitata del comune di Comacchio;
Veduto l'art. 11 del detto regolamento;
Udito il parere del consiglio di Stato;

Sulla

proposta del Nostro ministro delle finanze; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

Articolo unico.

È data facoltà al comune di Comacchio di applicare nel triennio 1891-93 alla sottoindicata specie di bestiame la seguente tariffa:

Muli e tori, lire otto (L. 8) per ogni capo; - Buoi, lire sei (L. 6); - Vacche, vitelli ed asini, lire quattro (L. 4); Capre, pecore e montoni, lira una e centesimi trentacinque (L. 1.35).

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 31 dicembre 1891.

UMBERTO

Registrato alla Corte dei conti addì 11 gennaio 1892.

Reg. 183. Atti del Governo a f. 38. Mandillo.

Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli L. Ferraris.

G. Colombo.