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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 luglio 1959, n. 1442

Istituzione di Istituti tecnici agrari in varie Regioni.

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vigente al 28/03/2024
  • Allegati
Testo in vigore dal:  18-8-1960

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Vista la legge 15 giugno 1931, n. 889, sul riordinamento dell'Istruzione tecnica;
Visto il regio decreto 3 marzo 1934, n. 383, che approva il testo unico della legge comunale e provinciale;

Sulla

proposta del Ministro Segretario di Stato per la pubblica istruzione, di concerto con quelli per l'interno e per il tesoro; Decreta:

Art. 1


Sono istituiti a decorrere dal 1 ottobre 1959:

PIEMONTE
a) Novara: un Istituto tecnico agrario statale;
b) Vercelli: un Istituto tecnico agrario statale;

LOMBARDIA
Milano
c) Codogno: un Istituto tecnico agrario statale;

VENETO
Udine
d) Cividale del Friuli: un Istituto tecnico agrario statale;

EMILIA
e) Piacenza: l'indirizzo specializzato per la zootecnia ed il caseificio presso l'Istituto tecnico agrario statale;

ABRUZZI E MOLISE
Campobasso
f) Larino: un Istituto tecnico agrario statale;
Chieti
g) Scerni: un Istituto tecnico agrario statale;

PUGLIE
Bari
h) Alberobello: l'indirizzo specializzato per la zootecnia ed il caseificio presso l'Istituto agrario statale;
i) Locorotondo: l'indirizzo specializzato per la viticoltura e l'enologia presso l'Istituto tecnico agrario statale;
Brindisi
l) Ostuni: un Istituto tecnico agrario statale;

BASILICATA
Matera
m) un Istituto tecnico agrario statale;
n) Pisticci: un Istituto tecnico agrario statale.

Con la stessa decorrenza sono soppresse le Scuole tecniche agrarie statali di Cividale del Friuli, Scerni e Ostuni. I locali e tutto quanto costituisce il patrimonio e la dotazione delle Scuole soppresse vengono destinati alla istituzione dei nuovi Istituti ai sensi dell'art. 22 della legge 15 giugno 1931, n. 889.
I posti di ruolo e quelli da conferirsi per incarico presso i predetti Istituti sono indicati nelle tabelle A, B, C, D, E, F, G, H, I, L, M, N, annesse al presente decreto, firmate, d'ordine del Presidente della Repubblica, dal Ministro per la pubblica istruzione e da quello per il tesoro.