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REGIO DECRETO 29 dicembre 1941, n. 1546

Riconoscimento come ente morale dell'Istituto fascista autonomo per le case popolari della provincia di Messina, con approvazione del relativo statuto, e nomina del presidente dell'Istituto stesso. (041U1546)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 11/02/1942 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 12/08/1974)
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Testo in vigore dal:  11-2-1942

VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA E DI ALBANIA
IMPERATORE D'ETIOPIA
Visto il testo unico delle disposizioni sull'edilizia popolare ed economica approvato con R. decreto 28 aprile 1938-XVI, n. 1165;
Visto lo statuto tipo approvato con R. decreto 25 maggio 1936-XIV, n. 1049;
Visti l'atto costitutivo in data 7 agosto 1941-XIX dell'Istituto fascista autonomo per le case popolari della provincia di Messina, con le allegate deliberazioni degli enti conferenti, e l'annesso statuto organico composto di 27 articoli, redatto in conformità dello statuto-tipo sopraindicato, trasmessi per conseguire il riconoscimento giuridico dell'ente stesso;
Ritenuta l'opportunità di procedere alla erezione in ente morale del detto istituto provinciale e di nominarne il presidente;
Sentito il Consiglio di Stato;

Sulla

proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per i lavori pubblici; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1



L'Istituto per le case popolari costituito in Messina con atto in data 7 agosto 1941-XIX è eretto in ente morale con la denominazione di «Istituto fascista autonomo per le case popolari della provincia di Messina» ed è approvato il suo statuto composto di ventisette articoli, visto e firmato, d'ordine Nostro, dal Ministro proponente.

Il primo esercizio finanziario avrà termine il 30 giugno 1942-XX.