REGIO DECRETO-LEGGE 26 febbraio 1920, n. 219

Concernente la istituzione di un ' «Opera di previdenza a favore degli impiegati civili dello stato e dei loro superstiti, non aventi diritto a pensione». (020U0219)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 25/03/1920
Regio Decreto-Legge convertito dalla L. 2 luglio 1922, n. 896 (in G.U. 13/07/1922, n. 164). (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 09/01/1924)

(GU n.58 del 10-03-1920) visualizza atto intero

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Articoli
TITOLO I.
Costituzione, fini e proventi dell'Opera di previdenza.
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orig.
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3
orig.
4
orig.
TITOLO II.
Contributo degli iscritti.
5
TITOLO III.
Assegni vitalizi - Misura e condizione di concessione.
6
orig.
7
orig.
TITOLO IV
Ricovero, educazione ed istruzione agli orfani
degli impiegati dello Stato.
8
agg.1
orig.
9
orig.
10
orig.
11
orig.
12
TITOLO V.
Sussidi.
13
orig.
14
orig.
TITOLO VI.
Disposizioni per la gestione dell'Opera di previdenza.
15
16
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18
19
TITOLO VII.
Disposizioni transitorie.
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orig.
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orig.
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Testo in vigore dal: 25-3-1920

Art. 5

Il contributo degli iscritti è costituito da una ritenuta in ragione del 0,70 per cento sugli stipendi, e del 2 per cento sugli altri assegni.

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REGIO DECRETO-LEGGE 26 febbraio 1920, n. 219

Concernente la istituzione di un ' «Opera di previdenza a favore degli impiegati civili dello stato e dei loro superstiti, non aventi diritto a pensione». (020U0219)

Art. 5

Approfondimenti

Funzioni

CON IL CONTRIBUTO DI