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REGIO DECRETO 22 maggio 1910, n. 316

Che approva l'annesso regolamento per la procedura dei ricorsi amministrativi sulle dilazioni a pagamento e sugli annullamenti di crediti in materia di tasse sugli affari. (010U0316)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 01/07/1910 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 28/06/1929)
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Testo in vigore dal:  1-7-1910

Art. 1


VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D'ITALIA

Visto il decreto Reale 17 febbraio 1895, n. 48, che ha stabilito la competenza degli intendenti di finanza per la risoluzione delle controversie amministrative concernenti l'applicazione delle tasse sugli affari e per altri provvedimenti relativi alle tasse medesime;
Riconosciuta la convenienza di disciplinare la materia dei ricorsi in sede amministrativa riguardanti l'applicazione delle tasse sugli affari e la riscossione degli altri proventi di servizi pubblici amministrati dal Ministero delle finanze - Direzione generale delle tasse sugli affari;

Sentito il Consiglio di Stato;

Udito il Consiglio dei ministri;

Sulla proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per le finanze;

Abbiamo decretato e decretiamo:

È approvato l'annesso regolamento, visto, d'ordine Nostro, dal ministro delle finanze, sulla procedura dei ricorsi amministrativi, sulle dilazioni a pagamento e sugli annullamenti di crediti in materia di tasse sugli affari e altri proventi amministrati dalla Direzione generale delle tasse sugli affari.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 22 maggio 1910.

VITTORIO EMANUELE.

Luzzatti - Facta.

Visto, Il guardasigilli: Fani.