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LEGGE 10 febbraio 1962, n. 66

Nuove disposizioni relative all'Opera nazionale per i ciechi civili.

(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 04/03/1974)
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Testo in vigore dal:  22-3-1962
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

PROMULGA

la seguente legge:

Art. 1


L'Opera nazionale per i ciechi civili, istituita con legge 9 agosto 1954, n. 632, provvede:
a) alla concessione della pensione non riversibile ai ciechi civili, di cui al successivo articolo 7;
b) a coordinare e potenziare le attività aventi per fine il reperimento, l'orientamento, la qualificazione e e la riqualificazione professionale dei ciechi;
c) a promuovere iniziative aventi per scopo il collocamento al lavoro dei non vedenti, a tal fine essa studia - in collaborazione con la Unione italiana ciechi e con le altre istituzioni interessate - le effettive possibilità di inserimento dei ciechi nella vita produttiva del paese;
d) a curare, su basi mutualistiche e con il concorso finanziario dello Stato, mediante convenzione con un ente assistenziale, le cui modalità saranno fissate dal regolamento, l'assistenza sanitaria dei ciechi non aventi titolo a prestazioni sanitarie da parte di altri enti;
e) a promuovere la costruzione di case di riposo e di lavoro per i ciechi e l'accoglimento in esse dei non vedenti che ne abbisognano.
L'Opera nazionale per i ciechi civili ha personalità giuridica di
diritto pubblico e gestione autonoma.
Essa è sottoposta al controllo dei Ministeri dell'interno e del tesoro i quali lo esercitano nei limiti e con le modalità previsti dal regolamento di cui all'articolo 13.
Agli effetti fiscali l'Opera è equiparata alle Amministrazioni dello Stato.