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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 marzo 2009, n. 81

Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (09G0089)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 3/7/2009 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 19/10/2012)
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  • Articoli
  • TITOLO I

    RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA
  • 1
  • TITOLO II

    RAZIONALE ED EFFICACE UTILIZZO DELLE RISORSE UMANE DELLA SCUOLA

    CAPO I
    Definizione degli organici e formazione delle classi nelle scuole ed
    istituti di ogni ordine e grado
  • 2
  • CAPO II

    Disposizioni comuni a tutti gli ordini
    e gradi di istruzione
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • orig.
  • CAPO III


    Disposizioni specifiche per i diversi gradi di scuole
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • CAPO IV


  • 20
  • CAPO V


  • 21
  • CAPO VI


    Disposizioni finali
  • 22
  • 23
  • 24
  • 25
Testo in vigore dal:  3-7-2009

Art. 3

Costituzione delle classi iniziali di ciclo
1. Le classi iniziali di ciclo delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado e le sezioni di scuola dell'infanzia, sono costituite con riferimento al numero complessivo degli alunni iscritti.
Determinato il numero delle predette classi e sezioni, il Dirigente scolastico procede all'assegnazione degli alunni alle stesse secondo le diverse scelte effettuate, sulla base dell'offerta formativa della scuola e, comunque, nel limite delle risorse assegnate.
2. Per il solo anno scolastico 2009-2010 restano confermati i limiti massimi di alunni per classe previsti dal decreto del Ministro della pubblica istruzione in data 24 luglio 1998, n. 331, e successive modificazioni, per le istituzioni scolastiche individuate in un apposito piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica adottato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze.