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DECRETO-LEGGE 14 ottobre 2019, n. 111

Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229. (19G00125)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 15/10/2019.
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 12 dicembre 2019, n. 141 (in G.U. 13/12/2019, n. 292).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 29/12/2022)
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Testo in vigore dal: 14-12-2019
al: 6-11-2021
aggiornamenti all'articolo
 
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 77 e 87, quinto comma, della Costituzione; 
  Considerata la straordinaria necessita' ed urgenza di adottare  una
politica  strategica   nazionale   che   permetta   di   fronteggiare
l'emergenza climatica, tenuto  conto  dei  lavori  svolti  a  livello
internazionale dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC),
in  ambito  Nazioni  Unite,  che  evidenziano  come  la  variabilita'
climatica sia strettamente legata alle  attivita'  umane  e  come  le
temperature e le emissioni di CO2  continueranno  progressivamente  a
crescere con impatti negativi su numerose aree del  pianeta  e  sulla
salute pubblica; 
  Ritenuta, altresi', la necessita' di prevedere, in coerenza con gli
impegni derivanti dalla normativa europea, misure  straordinarie  per
consentire il raggiungimento degli obiettivi relativi alle  emissioni
nazionali di determinati inquinanti atmosferici; 
  Considerata altresi' la straordinaria  necessita'  di  disporre  di
prime misure aventi carattere di urgenza per  la  composizione  delle
procedure  di  infrazione  in  tema  ambientale  che  direttamente  e
indirettamente contribuiscono al cambiamento climatico e  ai  livelli
di qualita' dell'aria, e in particolare al  rispetto  degli  obblighi
previsti dalla direttiva 2008/50/CE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio  del  21  maggio  2008  relativa  alla  qualita'  dell'aria
ambiente e per un'aria piu' pulita in  Europa,  in  relazione  a  cui
l'Unione europea ha aperto nei  confronti  dell'Italia  le  procedure
d'infrazione nn. 2014/2147 e 2015/2043, anche alla luce degli impegni
assunti dal  Governo  italiano  e  dalle  Regioni  e  dalle  Province
autonome con il Protocollo "Aria Pulita" firmato il 4 giugno  2019  a
Torino, a  margine  del  "Clean  Air  Dialogue"  con  la  Commissione
europea; 
  Considerata altresi' la necessita' di prorogare il termine  di  cui
all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n.
189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016,  n.
229; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 10 ottobre 2019; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  e  del
Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare,  di
concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze, dello sviluppo
economico, delle infrastrutture  e  dei  trasporti,  delle  politiche
agricole alimentari e forestali, per  gli  affari  europei,  per  gli
affari regionali e le autonomie e per la pubblica amministrazione; 
 
                              E m a n a 
                     il seguente decreto-legge: 
 
                               Art. 1 
 
 
Misure  urgenti  per  la  definizione  di  una  politica   strategica
nazionale  per  il  contrasto   ai   cambiamenti   climatici   e   il
               miglioramento della qualita' dell'aria 
 
  1.  ((In  coordinamento  con  il  Piano  nazionale  integrato   per
l'energia e il clima (PNIEC) e con la pianificazione di bacino per il
dissesto idrogeologico,)) Entro  ((novanta  giorni))  dalla  data  di
entrata in vigore del presente decreto, con  decreto  del  Presidente
del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente  e
della tutela del territorio e del mare,  sentiti  il  Ministro  della
salute e gli  altri  Ministri  interessati  ((,  nonche'  sentita  la
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le  regioni  e  le
Province autonome di Trento e di Bolzano)), e' approvato il Programma
strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici  e  il
miglioramento della qualita' dell'aria in  cui  sono  individuate  le
misure di  competenza  nazionale  da  porre  in  essere  al  fine  di
((assicurare la corretta e piena attuazione della normativa europea e
nazionale in materia di contrasto al cambiamento  climatico  e  della
direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio,  del  21
maggio 2008, e sono identificate)) le risorse economiche  disponibili
a legislazione vigente per ciascuna misura con la relativa tempistica
attuativa. 
  2. Ciascuna amministrazione pubblica, di cui all'articolo 1,  comma
2, del  decreto  legislativo  30  marzo  2001  n.  165,  conforma  le
attivita' di propria competenza al raggiungimento degli obiettivi  di
contrasto ai cambiamenti climatici  e  miglioramento  della  qualita'
dell'aria. 
  ((2-bis. E' istituito presso il  Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela   del   territorio   e   del   mare   il   tavolo   permanente
interministeriale   sull'emergenza   climatica,   composto   da    un
rappresentante del Ministero medesimo e  di  ciascuno  dei  Ministeri
delle politiche agricole alimentari e forestali, della salute,  dello
sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di
monitorare,  e  adeguare  ai  risultati,  le  azioni  del   Programma
strategico nazionale, senza ulteriori oneri a  carico  della  finanza
pubblica. Ai componenti del tavolo di cui al presente comma non  sono
corrisposti compensi, indennita', gettoni di presenza, rimborsi spese
o altri emolumenti comunque denominati)).