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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 agosto 2017, n. 146

Regolamento concernente i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali. (17G00162)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 13/10/2017 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 25/07/2018)
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Testo in vigore dal: 13-10-2017
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto l'articolo 87, quinto comma, della Costituzione; 
  Visto l'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2016) ed in particolare l'articolo 1,  comma  163,  che
stabilisce che «con regolamento da adottare  ai  sensi  dell'articolo
17, comma 2, della  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  e  successive
modificazioni, su proposta del Ministro dello sviluppo economico,  di
concerto  con  il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,   sono
stabiliti i criteri di  riparto  tra  i  soggetti  beneficiari  e  le
procedure di erogazione delle risorse del Fondo di cui  alla  lettera
b) del comma 160, da assegnare in favore delle emittenti radiofoniche
e televisive locali per la realizzazione  di  obiettivi  di  pubblico
interesse, quali la promozione del pluralismo  dell'informazione,  il
sostegno dell'occupazione nel settore, il miglioramento  dei  livelli
qualitativi dei contenuti  forniti  e  l'incentivazione  dell'uso  di
tecnologie innovative.»; 
  Visto il decreto legislativo del 31 luglio 2005,  n.  177,  recante
testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, ed in particolare  l'articolo
12, che prevede la determinazione dei criteri e delle  modalita'  per
la  concessione  di  sovvenzioni,  contributi,  sussidi   ed   ausili
finanziari; 
  Vista la legge 31 luglio  1997,  n.  249,  concernente  istituzione
dell'Autorita' per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  e  norme  sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo; 
  Vista la legge 23 dicembre 1998,  n.  448,  concernente  misure  di
finanza  pubblica  per  la  stabilizzazione  e  lo  sviluppo,  ed  in
particolare l'articolo 45, comma 3; 
  Visto il decreto-legge 30 gennaio  1999,  n.  15,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 29 marzo 1999, n. 78, recante disposizioni
urgenti per lo sviluppo equilibrato dell'emittenza televisiva  e  per
evitare la costituzione o il mantenimento di posizioni dominanti  nel
settore radiotelevisivo; 
  Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2001) ed, in particolare, l'articolo 145, commi 18 e 19; 
  Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2002) ed, in particolare, l'articolo 52, comma 18; 
  Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante codice
delle comunicazioni elettroniche, e successive modificazioni; 
  Visto l'articolo 8-novies del decreto-legge 8 aprile 2008,  n.  59,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre
2008, e successive modificazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 238 del 10 ottobre 2008, concernente la definizione del calendario
per il passaggio definitivo  alla  trasmissione  televisiva  digitale
terrestre delle 16 aree tecniche - aree all digital - in cui e' stato
suddiviso il territorio nazionale; 
  Considerato che, in attuazione del  calendario  di  cui  al  citato
decreto del Ministro dello sviluppo economico 10  settembre  2008,  e
successive modificazioni, la  transizione  alla  tecnologia  digitale
terrestre si e' conclusa nel 2012; 
  Considerato che l'esercizio dell'attivita'  televisiva  in  tecnica
digitale non avviene in regime concessorio ma tramite il rilascio  di
diritti d'uso agli operatori di rete e autorizzazioni ai fornitori di
servizi media audiovisivi; 
  Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 5 novembre  2004,
n.  292,  concernente  regolamento  recante  nuove   norme   per   la
concessione alle emittenti televisive locali  dei  benefici  previsti
dall'articolo 45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998,  n.  448,  e
successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 1° ottobre  2002,
n. 225,  concernente  regolamento  recante  modalita'  e  criteri  di
attribuzione del contributo  previsto  dall'articolo  52,  comma  18,
della legge 28 dicembre 2001, n. 448, per le  emittenti  radiofoniche
locali; 
  Visto il codice di autoregolamentazione in materia di televendite e
spot di televendita di beni e servizi di astrologia,  di  cartomanzia
ed assimilabili, di servizi relativi  ai  pronostici  concernenti  il
gioco del lotto, enalotto, superenalotto, totocalcio, totogol, totip,
lotterie e giochi similari, approvato dalla Commissione per l'assetto
del sistema radiotelevisivo il 14 maggio 2002  e  sottoscritto  dalle
emittenti e dalle associazioni firmatarie il 4 giugno 2002; 
  Visto il codice di autoregolamentazione sulla tutela dei minori  in
TV,  approvato  dalla   Commissione   per   l'assetto   del   sistema
radiotelevisivo il 5 novembre 2002 e sottoscritto dalle  emittenti  e
dalle associazioni firmatarie il 29 novembre 2002; 
  Vista  la  deliberazione  dell'Autorita'  per  le  garanzie   nelle
comunicazioni 23 giugno 2011, n. 353, concernente  nuovo  regolamento
relativo  alla  radiodiffusione  televisiva  terrestre   in   tecnica
digitale, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.  155  del  6  luglio
2011; 
  Vista le delibera AgCom n. 402/15/CONS recante modifica  del  Piano
nazionale di assegnazione  delle  frequenze  per  la  radiodiffusione
televisiva in tecnica digitale DVB-T in attuazione  dell'articolo  6,
comma  8,  della  legge  21  febbraio  2014,  n.  9,   e   successive
modificazioni, come modificato  dall'articolo  1,  comma  147,  della
legge 23 dicembre 2014, n. 190; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000,
n. 445, recante il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  5
dicembre 2013, n. 158,  recante  regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24  febbraio
2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10 maggio  2017,
recante individuazione  degli  uffici  dirigenziali  di  livello  non
generale; 
  Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2016), ed in particolare l'articolo 1, commi da  160  a
164; 
  Vista la legge 26 ottobre 2016, n.  198,  recante  istituzione  del
Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione  e  deleghe
al  Governo  per  la  ridefinizione  della  disciplina  del  sostegno
pubblico per il settore dell'editoria e dell'emittenza radiofonica  e
televisiva locale, della  disciplina  di  profili  pensionistici  dei
giornalisti e della composizione e  delle  competenze  del  Consiglio
nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Procedura per l'affidamento in
concessione  del  servizio   pubblico   radiofonico,   televisivo   e
multimediale; 
  Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  ministri,
adottata nella riunione del 24 marzo 2017; 
  Udito il parere del Consiglio  di  Stato,  espresso  dalla  Sezione
consultiva per gli atti normativi, nell'Adunanza del 22 giugno 2017; 
  Acquisito il parere delle competenti Commissioni della  Camera  dei
deputati e del Senato della Repubblica; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 7 agosto 2017; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  e  del
Ministro dello  sviluppo  economico,  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze; 
 
                                Emana 
                      il seguente regolamento: 
 
                               Art. 1 
 
                               Oggetto 
 
  1. Il presente regolamento, in attuazione  dell'articolo  1,  comma
163, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, disciplina  i  criteri  di
riparto e le procedure di  erogazione  delle  risorse  dell'esercizio
finanziario 2016 presenti  sull'apposito  capitolo  di  bilancio  del
Ministero dello sviluppo economico e, per gli anni successivi,  della
quota delle risorse del  Fondo  per  il  pluralismo  e  l'innovazione
dell'informazione, di cui all'articolo  1,  comma  160,  lettera  b),
della predetta legge n. 208 del 2015, assegnata  al  Ministero  dello
sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 1, comma 4, della legge 26
ottobre  2016,  n.  198,  in  favore  delle  emittenti  televisive  e
radiofoniche locali, come individuate dall'articolo 3  e  di  seguito
definite anche «emittenti». 
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto l'articolo 87, quinto comma, della Costituzione; 
  Visto l'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2016) ed in particolare l'articolo 1,  comma  163,  che
stabilisce che «con regolamento da adottare  ai  sensi  dell'articolo
17, comma 2, della  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  e  successive
modificazioni, su proposta del Ministro dello sviluppo economico,  di
concerto  con  il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,   sono
stabiliti i criteri di  riparto  tra  i  soggetti  beneficiari  e  le
procedure di erogazione delle risorse del Fondo di cui  alla  lettera
b) del comma 160, da assegnare in favore delle emittenti radiofoniche
e televisive locali per la realizzazione  di  obiettivi  di  pubblico
interesse, quali la promozione del pluralismo  dell'informazione,  il
sostegno dell'occupazione nel settore, il miglioramento  dei  livelli
qualitativi dei contenuti  forniti  e  l'incentivazione  dell'uso  di
tecnologie innovative.»; 
  Visto il decreto legislativo del 31 luglio 2005,  n.  177,  recante
testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, ed in particolare  l'articolo
12, che prevede la determinazione dei criteri e delle  modalita'  per
la  concessione  di  sovvenzioni,  contributi,  sussidi   ed   ausili
finanziari; 
  Vista la legge 31 luglio  1997,  n.  249,  concernente  istituzione
dell'Autorita' per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  e  norme  sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo; 
  Vista la legge 23 dicembre 1998,  n.  448,  concernente  misure  di
finanza  pubblica  per  la  stabilizzazione  e  lo  sviluppo,  ed  in
particolare l'articolo 45, comma 3; 
  Visto il decreto-legge 30 gennaio  1999,  n.  15,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 29 marzo 1999, n. 78, recante disposizioni
urgenti per lo sviluppo equilibrato dell'emittenza televisiva  e  per
evitare la costituzione o il mantenimento di posizioni dominanti  nel
settore radiotelevisivo; 
  Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2001) ed, in particolare, l'articolo 145, commi 18 e 19; 
  Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2002) ed, in particolare, l'articolo 52, comma 18; 
  Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante codice
delle comunicazioni elettroniche, e successive modificazioni; 
  Visto l'articolo 8-novies del decreto-legge 8 aprile 2008,  n.  59,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre
2008, e successive modificazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 238 del 10 ottobre 2008, concernente la definizione del calendario
per il passaggio definitivo  alla  trasmissione  televisiva  digitale
terrestre delle 16 aree tecniche - aree all digital - in cui e' stato
suddiviso il territorio nazionale; 
  Considerato che, in attuazione del  calendario  di  cui  al  citato
decreto del Ministro dello sviluppo economico 10  settembre  2008,  e
successive modificazioni, la  transizione  alla  tecnologia  digitale
terrestre si e' conclusa nel 2012; 
  Considerato che l'esercizio dell'attivita'  televisiva  in  tecnica
digitale non avviene in regime concessorio ma tramite il rilascio  di
diritti d'uso agli operatori di rete e autorizzazioni ai fornitori di
servizi media audiovisivi; 
  Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 5 novembre  2004,
n.  292,  concernente  regolamento  recante  nuove   norme   per   la
concessione alle emittenti televisive locali  dei  benefici  previsti
dall'articolo 45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998,  n.  448,  e
successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 1° ottobre  2002,
n. 225,  concernente  regolamento  recante  modalita'  e  criteri  di
attribuzione del contributo  previsto  dall'articolo  52,  comma  18,
della legge 28 dicembre 2001, n. 448, per le  emittenti  radiofoniche
locali; 
  Visto il codice di autoregolamentazione in materia di televendite e
spot di televendita di beni e servizi di astrologia,  di  cartomanzia
ed assimilabili, di servizi relativi  ai  pronostici  concernenti  il
gioco del lotto, enalotto, superenalotto, totocalcio, totogol, totip,
lotterie e giochi similari, approvato dalla Commissione per l'assetto
del sistema radiotelevisivo il 14 maggio 2002  e  sottoscritto  dalle
emittenti e dalle associazioni firmatarie il 4 giugno 2002; 
  Visto il codice di autoregolamentazione sulla tutela dei minori  in
TV,  approvato  dalla   Commissione   per   l'assetto   del   sistema
radiotelevisivo il 5 novembre 2002 e sottoscritto dalle  emittenti  e
dalle associazioni firmatarie il 29 novembre 2002; 
  Vista  la  deliberazione  dell'Autorita'  per  le  garanzie   nelle
comunicazioni 23 giugno 2011, n. 353, concernente  nuovo  regolamento
relativo  alla  radiodiffusione  televisiva  terrestre   in   tecnica
digitale, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.  155  del  6  luglio
2011; 
  Vista le delibera AgCom n. 402/15/CONS recante modifica  del  Piano
nazionale di assegnazione  delle  frequenze  per  la  radiodiffusione
televisiva in tecnica digitale DVB-T in attuazione  dell'articolo  6,
comma  8,  della  legge  21  febbraio  2014,  n.  9,   e   successive
modificazioni, come modificato  dall'articolo  1,  comma  147,  della
legge 23 dicembre 2014, n. 190; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000,
n. 445, recante il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  5
dicembre 2013, n. 158,  recante  regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24  febbraio
2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10 maggio  2017,
recante individuazione  degli  uffici  dirigenziali  di  livello  non
generale; 
  Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2016), ed in particolare l'articolo 1, commi da  160  a
164; 
  Vista la legge 26 ottobre 2016, n.  198,  recante  istituzione  del
Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione  e  deleghe
al  Governo  per  la  ridefinizione  della  disciplina  del  sostegno
pubblico per il settore dell'editoria e dell'emittenza radiofonica  e
televisiva locale, della  disciplina  di  profili  pensionistici  dei
giornalisti e della composizione e  delle  competenze  del  Consiglio
nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Procedura per l'affidamento in
concessione  del  servizio   pubblico   radiofonico,   televisivo   e
multimediale; 
  Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  ministri,
adottata nella riunione del 24 marzo 2017; 
  Udito il parere del Consiglio  di  Stato,  espresso  dalla  Sezione
consultiva per gli atti normativi, nell'Adunanza del 22 giugno 2017; 
  Acquisito il parere delle competenti Commissioni della  Camera  dei
deputati e del Senato della Repubblica; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 7 agosto 2017; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  e  del
Ministro dello  sviluppo  economico,  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze; 
 
                                Emana 
                      il seguente regolamento: 
 
                               Art. 1 
 
                               Oggetto 
 
  1. Il presente regolamento, in attuazione  dell'articolo  1,  comma
163, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, disciplina  i  criteri  di
riparto e le procedure di  erogazione  delle  risorse  dell'esercizio
finanziario 2016 presenti  sull'apposito  capitolo  di  bilancio  del
Ministero dello sviluppo economico e, per gli anni successivi,  della
quota delle risorse del  Fondo  per  il  pluralismo  e  l'innovazione
dell'informazione, di cui all'articolo  1,  comma  160,  lettera  b),
della predetta legge n. 208 del 2015, assegnata  al  Ministero  dello
sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 1, comma 4, della legge 26
ottobre  2016,  n.  198,  in  favore  delle  emittenti  televisive  e
radiofoniche locali, come individuate dall'articolo 3  e  di  seguito
definite anche «emittenti».