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DECRETO-LEGGE 26 aprile 2013, n. 43

Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. (13G00086)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 27/04/2013
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 24 giugno 2013, n. 71 (in G.U. 25/6/2013, n. 147).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 29/12/2022)
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  • Articoli

  • NORME PER L'AREA INDUSTRIALE DI PIOMBINO, NONCHÈ A
    TUTELA
    DELL'AMBIENTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI PALERMO E DELLA
    REGIONE
    CAMPANIA.
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  • DISPOSIZIONI STRAORDINARIE PER EXPO MILANO 2015
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  • ULTERIORI DISPOSIZIONI PER LE ZONE COLPITE DAGLI EVENTI
    SISMICI DEL MAGGIO 2012 E PER FAVORIRE LA RICOSTRUZIONE IN ABRUZZO.
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Testo in vigore dal: 27-4-2013
al: 25-6-2013
aggiornamenti all'articolo
 
 
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; 
  Ritenuta  la  straordinaria  necessita'  ed  urgenza   di   emanare
disposizioni   per   avviare   e   completare   gli   interventi   di
implementazione  infrastrutturale  del  Porto  di  Piombino,  per  il
mantenimento e il potenziamento dei livelli  occupazionali  dell'area
siderurgica del medesimo comune e per superare le gravi situazioni di
criticita' ambientale dell'area, al fine di  garantirne  lo  sviluppo
sostenibile; 
  Ritenuta  la  straordinaria  necessita'  ed  urgenza   di   emanare
disposizioni finalizzate al superamento  della  grave  situazione  di
criticita' nella gestione dei rifiuti urbani nella citta' di  Palermo
causato dell'aggravamento dello stato ambientale della  discarica  di
Bellolampo, la quale e' stata  interessata  da  ripetuti  episodi  di
inquinamento  delle  acque  superficiali  e  di   falda   che   hanno
determinato una grave  situazione  di  pericolo  per  la  salute  dei
cittadini tale da  indurre  la  competente  autorita'  giudiziaria  a
disporne il sequestro preventivo,  e  che,  se  non  adeguatamente  e
tempestivamente affrontata, porterebbe ad interrompere la raccolta  e
lo  smaltimento  dei  rifiuti  urbani  della  citta',  con  ulteriore
aggravio del pericolo per la salute e l'ambiente; 
  Ritenuta la  straordinaria  necessita'  e  urgenza  di  evitare  il
verificarsi di soluzioni di continuita' nelle gestioni degli impianti
di collettamento e depurazione di Acerra,  Marcianise,  Napoli  Nord,
Foce Regi Lagni, Cuma e impianto  di  grigliatura  e  derivazione  di
Succivo, nella regione Campania; 
  Considerata la straordinaria necessita' ed urgenza di assicurare il
completamento dei lavori e delle  opere  necessarie  a  garantire  il
rispetto dei tempi stabiliti per lo svolgimento dell'evento Expo 2015
e l'adempimento degli obblighi  internazionali  assunti  dal  Governo
italiano nei  confronti  del  Bureau  International  des  Expositions
(BIE); 
  Considerata,  altresi',  la   necessita'   di   emanare   ulteriori
disposizioni finalizzate a  prorogare  l'emergenza  in  atto  per  la
ricostruzione nelle zone colpite dal sisma del maggio 2012, nonche' a
favorire la ricostruzione nelle zone terremotate dell'Abruzzo; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 24 aprile 2013; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  e  del
Ministro  dello  sviluppo  economico,  di  concerto  con  i  Ministri
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'economia
e delle finanze e delle infrastrutture e dei trasporti; 
 
                   Emana il seguente decreto-legge 
 
                               Art. 1 
 
 
Riconoscimento dell'area industriale di Piombino come area  di  crisi
  industriale complessa e disposizioni necessarie al suo rilancio. 
 
  1. L'area industriale di Piombino e'  riconosciuta  quale  area  in
situazione di crisi industriale complessa ai  fini  dell'applicazione
delle disposizioni di cui all'articolo 27 del decreto-legge 22 giugno
2012, n. 83, convertito, con  modificazioni,  nella  legge  7  agosto
2012, n. 134. 
  2.  Al  fine  di  assicurare  la  realizzazione  degli   interventi
necessari al raggiungimento delle finalita'  portuali  ed  ambientali
previste  dal  nuovo  Piano  Regolatore  Portuale,  con  decreto  del
Presidente del Consiglio dei Ministri, il  Presidente  della  Regione
Toscana e' nominato, senza diritto ad alcun compenso  e  senza  altri
oneri per la finanza pubblica, Commissario straordinario, di  seguito
denominato «Commissario», autorizzato ad esercitare i poteri  di  cui
all'articolo 13 del decreto-legge 25 marzo 1997, n.  67,  convertito,
con modificazioni, dalla legge 23 maggio 1997, n. 135,  e  successive
modificazioni. Il Commissario resta in carica per  la  durata  di  un
anno, prorogabile  con  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri, su proposta del Ministro dello  sviluppo  economico  e  del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,  di  concerto  con  il
Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. 
  3.  Il  Commissario  assicura  la  realizzazione  degli  interventi
urgenti  di  cui  al  presente  articolo  e,  per  ogni   adempimento
propedeutico o comunque connesso, puo' avvalersi degli uffici e delle
strutture di amministrazioni pubbliche, centrali, regionali e locali,
nell'ambito  delle   risorse   umane,   finanziarie   e   strumentali
disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri  per
la finanza pubblica. Il Commissario straordinario si avvale  altresi'
dell'Autorita' Portuale di Piombino e del Comune di  Piombino,  quali
soggetti attuatori. 
  4. Ai fini dell'attuazione del presente articolo  si  applicano  le
disposizioni di cui all'articolo 2, commi 2-septies e  2-octies,  del
decreto-legge   29   dicembre   2010,   n.   225,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 26 febbraio  2011,  n.  10,  e  successive
modificazioni. 
  5.  Al  fine  di  consentire  la  realizzazione  degli   interventi
infrastrutturali destinati all'area portuale di  Piombino,  entro  30
giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto  il  CIPE
delibera, ai sensi degli articoli 166 e 167 del  decreto  legislativo
12 aprile 2006 n.  163  e  successive  modificazioni,  in  ordine  al
progetto definitivo relativo alla bretella di collegamento  al  porto
di  Piombino,  parte  integrante  dell'asse  autostradale  Cecina   -
Civitavecchia di cui alla delibera 3 agosto 2012,  n.  85  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre  2012,  n.  300,  unitamente
allo schema di atto aggiuntivo alla  convenzione  unica  vigente  con
allegato il nuovo piano economico finanziario riferito  alle  attuali
tratte in esercizio Livorno-Cecina (Rosignano) e Rosignano-S.  Pietro
in Palazzi (lotto 1), alla tratta Civitavecchia-Tarquinia (lotto  6A)
e alle tratte Ansedonia-Pescia R.  (lotto  5A),  Pescia  R.-Tarquinia
(lotto 6B) e alla predetta bretella di Piombino (lotto 7). Tale piano
economico finanziario dovra' essere coerente con  il  piano  relativo
all'intera opera che dovra' essere sottoposto anch'esso al CIPE e per
il quale restano ferme le prescrizioni dettate dal CIPE con  delibera
n. 78/2010 e 85/2012 in relazione al costo complessivo dell'opera  ed
all'azzeramento del valore di subentro. 
  6. Per assicurare l'attuazione degli interventi di cui al  comma  2
del presente articolo, il Ministero dell'ambiente e della tutela  del
territorio e del  mare,  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, l'Autorita' portuale di Piombino, la Regione Toscana e  il
Comune di Piombino stipulano apposito  Accordo  di  Programma  Quadro
entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente  decreto
al  fine  di  individuare  le  risorse   destinate   agli   specifici
interventi, anche  in  deroga  ad  eventuali  diverse  finalizzazioni
previste  dalla  normativa  vigente,   da   trasferire   all'apposita
contabilita' speciale intestata al Commissario straordinario  di  cui
all'articolo 1. 
  7. I pagamenti relativi all'attuazione degli interventi di  cui  al
comma 6, finanziati con  le  risorse  statali  erogate  alla  regione
Toscana o al comune di Piombino, nel limite di 40,7 milioni di  euro,
sono esclusi, per l'anno 2013, dai limiti  del  Patto  di  Stabilita'
Interno degli enti per la quota di rispettiva  competenza  che  sara'
individuata dal Commissario straordinario e comunicata  al  Ministero
dell'economia  e  delle  finanze  -  Dipartimento  della   Ragioneria
Generale dello Stato.