stai visualizzando l'atto

DECRETO LEGISLATIVO 17 marzo 1995, n. 230

Attuazione delle direttive 80/836, 84/467, 84/466, 89/618, 90/641 e 92/3 in materia di radiazioni ionizzanti.

note: Entrata in vigore del decreto: 28-6-1995 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 12/08/2020)
nascondi
  • Allegati
Testo in vigore dal: 28-6-1995
al: 14-9-2000
aggiornamenti all'articolo
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; 
  Vista la legge 30 luglio 1990, n. 212, ed in particolare l'articolo
4, recante delega al Governo per  l'attuazione  delle  direttive  del
Consiglio 80/836/EURATOM, 84/467/EURATOM e 84/466/EURATOM in  materia
di  tutela  dalle  radiazioni  ionizzanti  per   i   lavoratori,   la
popolazione e le persone sottoposte ad esami e trattamenti medici; 
  Vista la  legge  19  febbraio  1992,  n.  142,  ed  in  particolare
l'articolo 41, recante proroga del termine della  delega  legislativa
contemplata dall'articolo 4 della  citata  legge  n.  212  del  1990,
nonche'  delega  al  Governo   per   l'attuazione   della   direttiva
89/618/EURATOM in materia di informazione  della  popolazione  per  i
casi di emergenza radiologica; 
  Vista la  legge  22  febbraio  1994,  n.  146,  ed  in  particolare
l'articolo 6, recante proroga del termine  della  delega  legislativa
contemplata dall'articolo 41 della citata  legge  n.  142  del  1992,
nonche' delega  al  Governo  per  l'attuazione  delle  direttive  del
Consiglio 90/641/EURATOM e 92/3/EURATOM, in materia, rispettivamente,
di  protezione  operativa  dei  lavoratori  esterni  dai  rischi   di
radiazioni  ionizzanti  e  di  sorveglianza  e  di  controllo   delle
spedizioni transfrontaliere di residui radioattivi; 
  Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  Ministri,
adottata nella riunione dell'11 gennaio 1995; 
  Acquisiti i pareri delle competenti  commissioni  permanenti  della
Cam- era dei deputati e del Senato della Repubblica; 
  Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le province autonome; 
  Sentiti l'Ente per le  nuove  tecnologie,  l'energia  e  l'ambiente
(ENEA), l'Istituto superiore per la prevenzione e  la  sicurezza  del
lavoro (ISPESL), l'Istituto superiore di sanita' (ISS), il  Consiglio
nazionale  delle  ricerche  (CNR)  e  l'Agenzia  nazionale   per   la
protezione dell'ambiente (ANPA); 
  Sentito  il  Consiglio   interministeriale   di   coordinamento   e
consultazione per i problemi relativi alla sicurezza nucleare e  alla
protezione sanitaria della  popolazione  e  dei  lavoratori,  di  cui
all'articolo 10  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  13
febbraio 1964, n. 185; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 16 marzo 1995; 
  Sulla proposta del Ministro per il  coordinamento  delle  politiche
dell'Unione europea, di concerto con i Ministri degli affari  esteri,
di grazia e giustizia, del tesoro, dell'interno,  della  difesa,  dei
trasporti e della navigazione, della  sanita',  del  lavoro  e  della
previdenza sociale, dell'industria, del commercio e dell'artigianato,
dell'ambiente,  dell'universita'  e  della  ricerca   scientifica   e
tecnologica, per il coordinamento della protezione civile  e  per  la
funzione pubblica; 
 
                                EMANA 
                  il seguente decreto legislativo: 
 
                               Art. 1 
                        Campo di applicazione 
 
  1. Le disposizioni del presente decreto si applicano: 
    a) alla costruzione, all'esercizio ed alla  disattivazione  degli
impianti nucleari; 
    b) alla produzione,  importazione,  esportazione,  manipolazione,
trattamento, impiego,  commercio,  detenzione,  deposito,  trasporto,
cessazione  della  detenzione,  raccolta  e  smaltimento  di  materie
radioattive ed a qualsiasi altra attivita' o situazione che  comporti
un rischio significativo derivante dalle radiazioni  ionizzanti,  ivi
comprese le attivita' con macchine radiogene, le attivita'  minerarie
e le esposizioni a sorgenti naturali di radiazioni, quando  ricorrano
le condizioni stabilite nell'allegato I. 
  2. Le condizioni per l'applicazione delle disposizioni del presente
decreto definite nell'allegato I sono aggiornate, in  relazione  agli
sviluppi  della  tecnica  ed   alle   direttive   e   raccomandazioni
dell'Unione europea, con decreti del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri, su proposta dei Ministri dell'ambiente e della sanita',  di
concerto   con   i   Ministri   dell'industria,   del   commercio   e
dell'artigianato, del lavoro e della  previdenza  sociale  e  per  la
funzione pubblica, sentita  l'Agenzia  nazionale  per  la  protezione
dell'ambiente (ANPA), l'Istituto superiore per la  prevenzione  e  la
sicurezza nel lavoro (ISPESL), l'Istituto superiore di sanita'  (ISS)
e la Conferenza Stato Regioni. Con gli stessi decreti  sono  altresi'
individuate,  in  relazione  agli  sviluppi  della  tecnica  ed  alle
direttive e raccomandazioni dell'Unione europea, specifiche modalita'
di applicazione per attivita' e situazioni particolari, tra le  quali
quelle che comportano esposizioni a sorgenti naturali di radiazioni. 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; 
  Vista la legge 30 luglio 1990, n. 212, ed in particolare l'articolo
4, recante delega al Governo per  l'attuazione  delle  direttive  del
Consiglio 80/836/EURATOM, 84/467/EURATOM e 84/466/EURATOM in  materia
di  tutela  dalle  radiazioni  ionizzanti  per   i   lavoratori,   la
popolazione e le persone sottoposte ad esami e trattamenti medici; 
  Vista la  legge  19  febbraio  1992,  n.  142,  ed  in  particolare
l'articolo 41, recante proroga del termine della  delega  legislativa
contemplata dall'articolo 4 della  citata  legge  n.  212  del  1990,
nonche'  delega  al  Governo   per   l'attuazione   della   direttiva
89/618/EURATOM in materia di informazione  della  popolazione  per  i
casi di emergenza radiologica; 
  Vista la  legge  22  febbraio  1994,  n.  146,  ed  in  particolare
l'articolo 6, recante proroga del termine  della  delega  legislativa
contemplata dall'articolo 41 della citata  legge  n.  142  del  1992,
nonche' delega  al  Governo  per  l'attuazione  delle  direttive  del
Consiglio 90/641/EURATOM e 92/3/EURATOM, in materia, rispettivamente,
di  protezione  operativa  dei  lavoratori  esterni  dai  rischi   di
radiazioni  ionizzanti  e  di  sorveglianza  e  di  controllo   delle
spedizioni transfrontaliere di residui radioattivi; 
  Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  Ministri,
adottata nella riunione dell'11 gennaio 1995; 
  Acquisiti i pareri delle competenti  commissioni  permanenti  della
Cam- era dei deputati e del Senato della Repubblica; 
  Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le province autonome; 
  Sentiti l'Ente per le  nuove  tecnologie,  l'energia  e  l'ambiente
(ENEA), l'Istituto superiore per la prevenzione e  la  sicurezza  del
lavoro (ISPESL), l'Istituto superiore di sanita' (ISS), il  Consiglio
nazionale  delle  ricerche  (CNR)  e  l'Agenzia  nazionale   per   la
protezione dell'ambiente (ANPA); 
  Sentito  il  Consiglio   interministeriale   di   coordinamento   e
consultazione per i problemi relativi alla sicurezza nucleare e  alla
protezione sanitaria della  popolazione  e  dei  lavoratori,  di  cui
all'articolo 10  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  13
febbraio 1964, n. 185; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 16 marzo 1995; 
  Sulla proposta del Ministro per il  coordinamento  delle  politiche
dell'Unione europea, di concerto con i Ministri degli affari  esteri,
di grazia e giustizia, del tesoro, dell'interno,  della  difesa,  dei
trasporti e della navigazione, della  sanita',  del  lavoro  e  della
previdenza sociale, dell'industria, del commercio e dell'artigianato,
dell'ambiente,  dell'universita'  e  della  ricerca   scientifica   e
tecnologica, per il coordinamento della protezione civile  e  per  la
funzione pubblica; 
 
                                EMANA 
                  il seguente decreto legislativo: 
 
                               Art. 1 
                        Campo di applicazione 
 
  1. Le disposizioni del presente decreto si applicano: 
    a) alla costruzione, all'esercizio ed alla  disattivazione  degli
impianti nucleari; 
    b) alla produzione,  importazione,  esportazione,  manipolazione,
trattamento, impiego,  commercio,  detenzione,  deposito,  trasporto,
cessazione  della  detenzione,  raccolta  e  smaltimento  di  materie
radioattive ed a qualsiasi altra attivita' o situazione che  comporti
un rischio significativo derivante dalle radiazioni  ionizzanti,  ivi
comprese le attivita' con macchine radiogene, le attivita'  minerarie
e le esposizioni a sorgenti naturali di radiazioni, quando  ricorrano
le condizioni stabilite nell'allegato I. 
  2. Le condizioni per l'applicazione delle disposizioni del presente
decreto definite nell'allegato I sono aggiornate, in  relazione  agli
sviluppi  della  tecnica  ed   alle   direttive   e   raccomandazioni
dell'Unione europea, con decreti del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri, su proposta dei Ministri dell'ambiente e della sanita',  di
concerto   con   i   Ministri   dell'industria,   del   commercio   e
dell'artigianato, del lavoro e della  previdenza  sociale  e  per  la
funzione pubblica, sentita  l'Agenzia  nazionale  per  la  protezione
dell'ambiente (ANPA), l'Istituto superiore per la  prevenzione  e  la
sicurezza nel lavoro (ISPESL), l'Istituto superiore di sanita'  (ISS)
e la Conferenza Stato Regioni. Con gli stessi decreti  sono  altresi'
individuate,  in  relazione  agli  sviluppi  della  tecnica  ed  alle
direttive e raccomandazioni dell'Unione europea, specifiche modalita'
di applicazione per attivita' e situazioni particolari, tra le  quali
quelle che comportano esposizioni a sorgenti naturali di radiazioni.