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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 settembre 1969, n. 1338

Modificazioni allo statuto del Politecnico di Milano.

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vigente al 28/04/2024
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Testo in vigore dal: 5-8-1970
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Veduto lo statuto del Politecnico di Milano,  approvato  con  regio
decreto 20 aprile 1939, n. 1028, e modificato con  regio  decreto  11
luglio 1942, n. 921, e successive modificazioni; 
  Veduto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; 
  Veduto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; 
  Veduto il regio decreto 30 settembre 1938, n.  1652,  e  successive
modificazioni; 
  Vedute le proposte  di  modifiche  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche del politecnico anzidetto; 
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte; 
  Sentito  il  parere  del   Consiglio   superiore   della   pubblica
istruzione; 
  Sulla proposta del Ministro per la pubblica istruzione; 
 
                              Decreta: 
 
  Lo statuto del Politecnico di Milano, approvato e modificato con  i
decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato come appresso: 
 
  Dopo  l'articolo  30  sono  aggiunti  i  seguenti  nuovi  articoli,
relativi  all'istituzione  dell'istituto   speciale   di   tecnologie
industriali meccaniche ISTIM. 
 
                             TITOLO IV. 
Scuola per istruzione superiore in tecnologie industriali  meccaniche
                               (ISTIM) 
                  (Scuola diretta a fini speciali) 
 
  Art. 31. - Presso  la  facolta'  di  ingegneria  e'  istituita  una
"Scuola per istruzione superiore in tecnologie industriali meccaniche
ISTIM" (scuola diretta a fini speciali) ai sensi dell'art. 20,  terzo
comma, lettera a), del testo unico del 31 agosto 1933, n. 1592. 
  La scuola si propone di formare giovani preparati nel  campo  delle
tecnologie industriali meccaniche al fine di organizzare e seguire la
produzione nelle imprese industriali. 
  La  scuola  conferisce  il  diploma   in   tecnologie   industriali
meccaniche. 
  Art.  32.  -  La  scuola  ha  sede  propria  e  gode  di  autonomia
amministrativa,  finanziaria  e   didattica   in   conformita'   alla
convenzione  stipulata  fra  il  politecnico  e  l'ente   morale   G.
Feltrinelli quale ente promotore della scuola. 
  Art. 33. - La scuola ha un proprio consiglio di  direzione  che  e'
composto di tre membri: 
    il direttore  della  scuola  che  e'  nominato  dal  rettore  del
politecnico su proposta dell'ente  morale  G.  Feltrinelli  approvata
dalla facolta' di ingegneria del Politecnico di Milano; 
    un membro nominato dal  rettore  del  Politecnico  di  Milano  su
proposta del direttore dell'istituto di meccanica e costruzione delle
macchine del Politecnico di Milano; 
    un membro nominato dal  consiglio  di  amministrazione  dell'ente
morale G. Feltrinelli. 
  Art. 34. - Il consiglio di direzione e'  l'organo  direttivo  della
scuola: il direttore ne attua le decisioni. 
  Il consiglio di direzione dura in carica tre anni e i  suoi  membri
possono essere riconfermati. 
  Art. 35. - I mezzi finanziari per  il  funzionamento  della  scuola
sono reperiti dall'ente morale G. Feltrinelli ed  amministrati  dalla
scuola ai sensi dell'art. 32. 
  Art. 36. - Il personale insegnante della scuola e' nominato per  la
durata di un anno dal rettore su proposta del consiglio di  direzione
della scuola approvata dal consiglio di facolta'  di  ingegneria  del
politecnico. 
  Art.  37.  -  I  professori  cosi'  nominati   unitamente   ad   un
rappresentante eletto dagli studenti per ogni anno di  corso  formano
il consiglio didattico della scuola. Tale consiglio  e'  diretto  dal
direttore  della  scuola,  e  delibera  in  merito  al  coordinamento
didattico e alle questioni disciplinari. 
  Art. 38. - Il corso di diploma ha la durata di tre anni e comprende
anche periodi di stage in Italia e all'estero. I singoli insegnamenti
possono essere a durata annuale o semestrale. Gli esami  di  profitto
si svolgono normalmente in tre sessioni: una invernale, una estiva ed
una di ricupero autunnale. 
  Gli esami degli insegnamenti  svolti  nel  primo  semestre  possono
essere tenuti nella sessione invernale alla fine del semestre stesso. 
  Gli allievi che alla fine della sessione  autunnale  non  hanno  in
arretrato complessivamente piu' di due esami  possono  iscriversi  al
corso successivo. Se hanno in arretrato complessivamente piu' di  due
esami possono iscriversi come fuori corso senza obbligo di  frequenza
e senza borsa di studio, al massimo per un anno. 
  Gli  allievi  che  hanno  superato  tutti  gli  esami  di  profitto
prescritti sono ammessi all'esame di diploma. 
  Art. 39. - L'esame di diploma consiste in un colloquio finale sulle
materie del corso davanti  ad  una  commissione  composta  di  almeno
cinque professori della scuola nominati dal consiglio di direzione  e
da due membri esterni nominati uno dal consiglio  di  amministrazione
dell'ente morale G. Feltrinelli ed uno dal preside della facolta'  di
ingegneria del Politecnico di Milano. 
  Il voto di diploma tiene conto della media degli esami di profitto,
delle votazioni riportate anche nei periodi di stage e del  risultato
del colloquio finale. Nel diploma risulta anche  se  lo  studente  ha
superato  l'esame  del  Lower  Certificate  di  Cambridge  o   titolo
equivalente. 
  Il diploma e' conferito dal rettore del Politecnico di Milano. 
  Art. 40. - I titoli di ammissione alla scuola  sono  i  diplomi  di
perito meccanico,  metalmeccanico,  termotecnico,  elettrotecnico  ed
elettronico. Ogni anno il consiglio di  facolta'  di  ingegneria  del
Politecnico di Milano su proposta  dell'ente  morale  G.  Feltrinelli
delibera il numero massimo degli allievi ammissibili al  primo  anno.
L'ammissione viene decisa dal consiglio di direzione della scuola  in
base al curriculum scolastico per l'ottenimento del diploma di perito
ed al risultato di un colloquio secondo modalita' definite  anno  per
anno dal  consiglio  di  direzione  della  scuola  e  pubblicate  nel
manifesto annuale. 
  Art. 41. - Le materie di insegnamento sono: 
    Matematica; 
    Chimica e metallurgia; 
    Meccanica; 
    Tempi e metodi e cicli di lavorazione; 
    Elettrotecnica e misure elettriche, oppure tecnologia  e  disegno
meccanico; 
    Inglese; 
    Elettronica; 
    Fisica tecnica; 
    Trattamenti termici; 
    Lavorazioni meccaniche a caldo; 
    Lavorazioni meccaniche a freddo; 
    Misure meccaniche; 
    Calcolatori ed applicazioni; 
    Automazione; 
    Statistica e controllo statistico di qualita'; 
    Organizzazione e fattore umano del lavoro; 
    Economia e ricerca operativa; 
    Tribologia e manutenzione. 
  Tali materie potranno essere anche divise in piu'  corsi  a  durata
semestrale o annuale  con  insegnanti  diversi  nello  stesso  od  in
diversi anni di corso. 
  Ogni anno il consiglio della facolta' di ingegneria del Politecnico
di Milano  su  proposta  del  consiglio  di  direzione  della  scuola
delibera il piano di studio, ossia le ore da assegnare  alle  materie
di insegnamento, la loro durata  semestrale  o  annuale,  e  la  loro
eventuale suddivisione in piu' corsi, ed i programmi di insegnamento. 
  Art. 42. - Gli studenti sono tenuti, per la frequenza dei corsi,  a
pagare la tassa di iscrizione e frequenza di L. 50.000 e sono  tenuti
a pagare la tassa erariale di diploma di L. 6.000. 
  Art. 43.  -  Norme  transitorie.  -  Nel  1969-70  saranno  ammessi
direttamente al secondo anno  ed  al  terzo  del  presente  corso  di
diploma gli allievi che hanno superato rispettivamente il primo e  il
secondo anno dello attuale corso ISTIM organizzato  dall'ente  morale
G. Feltrinelli. 
 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara'  inserto
nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 
 
  Dato a Roma, addi' 23 settembre 1969 
 
                               SARAGAT 
 
                                                      FERRARI AGGRADI 
 
Visto, il Guardasigilli: GAVA 
  Registrato alla Corte dei conti, addi' 15 luglio 1970 
  Atti del Governo, registro n. 236, foglio n. 162. - CARUSO