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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 ottobre 1965, n. 1699

Istituzione di ventidue nuovi istituti tecnici industriali con decorrenza 10 ottobre 1962.

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vigente al 29/04/2024
  • Allegati
Testo in vigore dal: 28-4-1966
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Vista  la  legge  15  giugno  1931, n. 889, sul riordinamento della
istruzione media tecnica;
  Visto  il  regio decreto 3 marzo 1934, n. 383, che approva il testo
unico della legge comunale e provinciale;
  Visto il regio decreto 21 settembre 1938, n. 2038, convertito nella
legge 2 giugno 1939, n. 739;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 settembre 1961,
n.  1222,  relativo  agli orari ed ai programmi di insegnamento degli
istituti tecnici;
  Vista  la  legge  22  novembre 1961, n. 1282, sul riordinamento dei
servizi  di  vigilanza  contabile  e delle carriere del personale non
insegnante  delle  scuole  e  degli  istituti di istruzione tecnica e
professionale e dei convitti annessi;
  Sulla  proposta  del  Ministro  Segretario di Stato per la pubblica
istruzione, di concerto con quelli per l'interno e per il tesoro;
  Considerato  che  dal  1  ottobre  1962 funzionano di fatto i nuovi
istituti tecnici industriali sotto elencati;
  Ritenuta la necessita' di regolarizzare tale situazione di fatto;

                              Decreta:
                               Art. 1.

  A  decorrere  dal 1 ottobre 1962 sono istituiti i seguenti Istituti
tecnici industriali:

  PIEMONTE
    1) Asti - per le industrie metalmeccaniche e l'elettrotecnica;
    2) Vercelli - per la meccanica;
    3) Cuneo - per l'elettrotecnica;
    4) Ivrea (Torino) - per la meccanica e l'elettrotecnica.

  LOMBARDIA
    5) Lodi (Milano) - per la meccanica e l'elettrotecnica;
    6) Sondrio - per la meccanica;
    7) Pavia - per la meccanica e l'elettrotecnica.

  VENETO
    8)   Bassano   del   Grappa   (Vicenza)  -  per  la  meccanica  e
l'elettrotecnica;
    9) Conegliano (Treviso) - per la meccanica e l'elettrotecnica.

  FRIULI-VENEZIA GIULIA:
    10)  Pordenone  (Udine)  -  per le Industrie metalmeccaniche e la
chimica industriale.

  TOSCANA
    11) Piombino (Livorno) - per la meccanica;
    12) Carrara (Massa Carrara) - per la chimica industriale.

  MARCHE
    13)   San  Severino  Marche  (Macerata)  -  per  la  meccanica  e
l'elettrotecnica.

  LAZIO
    14) Frosinone - per la meccanica;
    15) Latina - per la meccanica;
    16) Viterbo - per la meccanica e l'elettrotecnica.

  CAMPANIA
    17) Poinigliano d'Arco (Napoli) - per la meccanica;
    18) Scafati (Salerno) - per la meccanica e l'elettrotecnica.

  CALABRIA
    19) Fuscaldo (Cosenza) - per la meccanica.

  SICILIA
    20) Mazara del Vallo (Trapani) - per la meccanica.
    21) Giarre (Catania) - per la meccanica e l'elettrotecnica;
    22)  Catania  -  per  le  industrie  metalmeccaniche e la chimica
industriale.