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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 dicembre 1959, n. 1417

Approvazione del piano particolareggiato n. 153 di esecuzione del piano regolatore generale di Roma per la zona compresa tra via dei Prati Fiscali, ferrovia, limite del parco pubblico in tenuta Torricella, fosso del Boschetto, limite del parco pubblico in Pedica di Sant'Andrea e via di Valle Melaina.

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Testo in vigore dal: 29-6-1960
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Visto il regio decreto-legge 6 luglio 1631, n. 981, convertito, con
modificazioni,  nella  legge  24  marzo  1932, n. 355, che approva il
piano  regolatore  della  citta'  di  Roma  e  detta norme per la sua
esecuzione;
  Visto  il  regio  decreto 17 ottobre 1935, n. 1987, convertito, con
modificazioni,  nella  legge 4 giugno 1936, n. 1210, contenente norme
integrative  della  legge  suddetta  ed il successivo regio decreto 7
marzo  1938,  n. 465, convertito nella legge 16 giugno 1938, n. 1074,
nonche'  il  regio  decreto-legge  7 agosto 1938, n. 1223, convertito
nella  legge  19  gennaio 1939, n. 401, e la legge 29 maggio 1939, n.
913;
  Vista  la domanda in data 17 marzo 1959, con la quale il Sindaco di
Roma,  in  base  a  delibera  consiliare  8-11  luglio  1958, n. 820,
approvata  dal  Ministero  dell'interno  in  data  13 maggio 1959, ha
chiesto   l'approvazione   del  piano  particolareggiato  n.  153  di
esecuzione della zona compresa tra via dei Prati Fiscali - Ferrovia -
limite  del Parco pubblico in tenuta Torricella - Fosso del Boschetto
-  limite  del  Parco  pubblico in Pedica Santo Andrea e via di Valle
Melaina;
  Ritenuto  che  il procedimento seguito e' regolare e che, a seguito
della  pubblicazione degli atti, sono state presentate nei termini 22
opposizioni  da  parte  di:  Ministero dei trasporti - Ferrovie dello
Stato  (1);  Agnese  Guidi  in  Curzi  (2); Istituto Salesiano per le
Missioni  (3); Manlio Manuelli (4) Soc. a r. l. e La Serpentara" (5);
Soc.  a  r.  l.  "Vigna Nuova" (6); Soc. per Az. "Santa Cecilia" (7);
Soc.  per  az.  "Santa Maria Nuova." (8); Soc. per az. "Vianini" (9);
Casa Salesiana di San Giovanni Bosco (10); ing. Vincenzo Fienga (11);
Ernesto  e  Nazareno  Palombi (12); dott. Francesco Garofalo ed altri
(13);  Soc.  Immob. Tirrena (14); Soc. Immob. Nuova Torricella e Soc.
Immob.  Nuovo Borghetti (15); Soc. Immob. Nuova Melara (16); Soc. per
az.  "Nuova  Aniene" (17); Giulio Gualdi ed altri (18); ing. Giuseppe
Cuccia  (19);  Luigi Prezioso ed altri (20); Soc. Gen. Immobiliare di
Lavori di utilita' pubblica ed agricola (21); Domenico Giuliani (22);
  Ritenuto  che fuori termine sono state presentate 17 opposizioni da
parte di Nazareno Matteucci (23); Orlando Ferruccio Fabbri (24); Anna
Grazioli  di  Sirignano  (25);  Maria Di Menico (26); Rodolfo Montesi
(27); Eredi di Giulio Loreti (28); Biagio Di Biagio e Rosalinda Milli
(29);  Sestilio  Riganelli  ed altri (30); Michelangelo Cullari (31);
Gabriele  Federici  ed  altri  (32);  Ezio  Frittella  (33); Domenico
Genioni  (34);  Remo  Bolzoni  (35); Pietruccia Maturi (36); Angelina
Sechi e Luigi Durante (37); Soc. Imm. Nuova Melara; Soc. Imm. Tirrena
ed altri (38); Soc. Imm. Tirrena (39);
  Ritenuto   che   il   Comune   ha  controdedotto  alle  opposizioni
presentate;
  Ritenuto   che  il  progetto  presentato  prevede  la  sistemazione
urbanistica  di  una  importante  zona  ricadente  in parte nel piano
regolatore  di  massima  del  1931, che viene modificato, ed in parte
nella zona di ampliamento di cui alla legge 28 marzo 1952, n. 216;
  Considerato che tale progetto e' in linea di massima ammissibile in
quanto  risulta  bene  redatto nelle sue linee di insieme e si ispira
agli attuali criteri della formazione di nuclei abitativi raggruppati
intorno  ai  fondamentali servizi di quartiere, quali scuole, chiese,
mercati, campi di gioco, ecc. separati tra loro da zone verdi;
  Considerato  peraltro  che,  data  la conformazione accidentata del
terreno e le esigenze che si richiedono per un quartiere cosi' ampio,
si  ravvisa opportuno introdurre alcuni miglioramenti di dettaglio, i
quali,  senza modificare i criteri generali, rendano piu' armonici lo
assetto  funzionale  e  l'aspetto  estetico  delle singole parti e ne
facilitano l'attuazione;
  Considerato,  in  particolare,  che, pur risultando la impostazione
data  alle  sistemazioni  stradali  aderente alle esigenze d'insieme,
tuttavia  deve  rilevarsi  che  le  sezioni  stradali  previste  sono
alquanto  ristrette,  che  alcuni tronchi possono piu' opportunamente
collegarsi   tra  loro  e  che  gli  stessi  tracciati  possono  piu'
facilmente, con lievi spostamenti, adeguarsi al terreno;
  Che,  in  relazione  a  cio',  si ritengono accettabili le proposte
contenute in alcune opposizioni e piu' precisamente:
    a)   quella  contenuta  nell'opposizione  n.  38  (presentata  in
aggiunta   ad   opposizioni  prodotte  in  termini)  descritta  nella
planimetria  1:  5000  allegata alla opposizione medesima ed unita al
presente  decreto  e  concernente  le  rettifiche  alla  rete  viaria
principale,  consistente  nell'allargamento  e spostamento di qualche
tracciato,  nella  sistemazione  di  alcuni  tronchi  minori  e nella
diversa  conformazione  di  qualche  slargo  o  piazza: proposta che,
tuttavia,  deve  essere  rettificata per quanto riguarda l'innesto ad
angolo retto delle due strade principali che si diramano dalla via di
Val  Melaina,  ove  il fronte edilizio previsto lungo il fosso di Val
Melaina  tra i mappali 1 e 4 (foglio 262) deve essere arretrato di m.
40 (quaranta) in modo da formare un ampio piazzale a forma di L;
    b)  quelle  di  cui alle opposizioni Soc. Imm. Tirrena (14); Soc.
Imm.  Nuova  Melara  (16);  Soc.  p. A. "Nuova Aniene" (17), che sono
ammissibili   quali   necessari  complementi  all'accettazione  della
proposta  collettiva  del  ricorso  aggiuntivo  n.  38  di  cui  alla
precedente lettera a);
    c)  quella  dei  ricorsi Ministero dei Trasporti - Ferrovie dello
Stato (1); Soc. per azioni "Vianini" (9) che si riferiscono a piccole
modifiche di tracciato di due tronchi interni;
    d)   quella   dell'opposizione  dell'Istituto  Salesiano  per  le
Missioni   e  della  opposizione  aggiuntiva  dello  stesso  Istituto
relativa all'allargamento di sezioni e ad una diversa disposizione di
alcuni  tronchi interni, nonche' alla costituzione di un nuovo tronco
viario  dipartentesi dal prolungamento di viale Jonio e dei due nuovi
brevi tratti sul pianoro di Prato Rotondo;
    e)  quella formulata in accordo tra i ricorrenti Societa' per Az.
"S.  Cecilia"  (7):  Casa  Salesiana  di  San Giovanni Bosco (10) per
quanto  riguarda l'apertura, di una strada a cavallo delle rispettive
proprieta';
    f)  quella  parte  delle  proposte  contenute  nelle  opposizioni
Ernesto  e  Nazareno  Palombi (12); dott. Francesco Garofalo ed altri
(13) relativa all'allargamento, lo spostamento ed il collegamento dei
tronchi  interni  gia'  previsti  dal  piano, con la esclusione delle
altre proposte concernenti la formazione di nuovi percorsi;
    g)   la   lieve   rettifica  viaria  proposta  con  l'opposizione
Michelangelo Cullari (31);
  Considerato   che  le  attrezzature  collettive  previste  sono  in
complesso  bene  distribuite  e proporzionate, nonche' opportunamente
riaggruppate  in  piccoli  nuclei, in modo che la loro distanza dalle
abitazioni non risulti in alcun caso eccessiva;
  Considerato,  tuttavia,  che  data  l'insufficienza,  per  l'intero
quartiere,  di  una sola Chiesa, si ravvisa necessario prescrivere la
formazione,   secondo   le   rispettive   proposte   formulate  nelle
opposizioni  Istituto Salesiano per le Missioni (3) e dott. Francesco
Garofalo  ed  altri  (13),  di  altri due edifici sacri, con relativi
annessi  per  l'esercizio del ministero pastorale, da ubicarsi, l'uno
nel  punto  mediano  del prolungamento del viale Ionio e l'altro alla
meta'  circa  della  congiungente  in linea d'aria del colle di Prato
Rotondo e della Torricella in tenuta Boschetto;
  Considerato,  inoltre,  che  si ravvisa poco felicemente ubicata la
zona a campi sportivi prevista presso il fosso di Val Melaina, ove e'
piu'  opportuno mantenere la continuita' edilizia lungo il nuovo asse
viario del quartiere;
  Che,  pertanto,  e'  necessario  prescrivere  l'ubicazione  di tali
impianti  nelle  localita',  indicate  nelle  opposizioni Soc. Immob.
Tirrena  (14) e Soc. p. az. "Nuova Aniene" (17); a condizione, pero',
che  l'area  complessiva  dei  terreni riservati a campi sportivi sia
uguale a quella fissata dal piano, e purche' la parte ricadente nella
zona  di  proprieta'  della  Societa'  per  az. Nuova Aniene permetta
l'inserimento di un campo di calcio;
  Considerato, per quanto riguarda i centri di quartiere previsti dal
piano,  che la relativa disposizione, pur risultando sufficientemente
ordinata  dal punto di vista funzionale ed abbastanza felice nei suoi
aspetti  edilizi,  deve  essere migliorata con talune integrazioni e,
precisamente, mediante:
    1)  la  formazione  di  tre  piccoli  nuclei  aggiuntivi,  uno in
corrispondenza  di  Prato  Rotondo e gli altri due a fianco delle due
nuove  Chiese  indicate  nel quarto considerando, secondo le proposte
formulate  nelle  opposizioni Istituto Salesiano per le Missioni (3);
dottor  Francesco  Garofalo  ed  altri  (13), ma con le limitazioni -
circa  i nuovi centri - che verranno precisate in sede di esame delle
opposizioni medesime;
    2) la precisazione delle forme edilizie riguardanti i centri gia'
previsti, tenendo presente che:
      a) il gruppo centrale di edilizia intensiva isolata deve essere
organizzato  in  modo  da ottenere un complesso ordinato ed organico,
per il quale puo' senz'altro accettarsi la soluzione planovolumetrica
di  densita' ridotta presentata con l'opposizione fuori termine della
Societa'.   Immobiliare   Tirrena  (39)  e  descritta,  nell'allegata
planimetria  in  iscala  1:  1000 unita all'opposizione medesima, con
l'intesa  che,  in  sede  di  attuazione,  nei limiti del complessivo
volume  fabbricativo  risultante da detta soluzione planovolumetrica,
le  masse edilizie possano anche essere disposte in forma differente,
in   relazione   ad   un   piu'   dettagliato  studio  architettonica
dell'insieme;
      b) i tratti di edilizia intensiva senza limitazioni, ad est del
nuovo  asse viario lungo il fosso di Val Melaina, insieme con le zone
prospicienti  il  piazzale  (a forma di L) di cui alla lettera a) del
terzo  considerando,  ed  insieme  con l'isolato intermedio, che pure
puo'  avere  la  stessa  destinazione,  in  luogo  di  quella a campo
sportivo,  trasferito altrove come gia' detto in precedenza, dovranno
essere   realizzati   sulla   base  di  profili  edilizi  e  di  tipi
architettonici,   studiati   unitariamente   e   da  sottoporre  alla
Commissione  di cui all'art. 3 del regio decreto-legge 6 luglio 1931,
n. 981, e successive modificazioni per il preventivo nulla osta prima
della  presentazione  delle  singole  richieste  di  autorizzazione a
costruire;
      c)  l'edilizia  compresa  tra  la  piazza  antistante la Chiesa
presso  l'Ateneo  internazionale Salesiano, prevista dal piano, ed il
nucleo  a  palazzine  con  limitazioni  a  sud sud-ovest della stessa
piazza,   dovra'   presentare  maggiore  omogeneita'  e  consistenza,
costituendo  un  nucleo  piu' continuo, il quale, anziche' a villini,
dovra'  essere  formato  da  un  nastro  di palazzine con le medesime
limitazioni, con arretramento dal filo stradale di m. 15 (quindici) e
con una profondita' di in 30 (trenta);
  Considerato,  in  merito  alla zonizzazione fabbricativa ed ai tipi
edilizi,  che  le  previsioni  del piano possono giudicarsi adeguate,
sopratutto   per   quanto  attiene  al  criterio  di  consentire  una
fabbricazione  poco  densa  e con tipi appropriati al carattere della
localita',  salvo quanto si dira', per taluni piccoli tratti, in sede
di esame delle opposizioni;
  Che,  tuttavia,  deve  rilevarsi come, in talune parti, la semplice
previsione   del  tipo  fabbricativo  non  e'  sempre  sufficiente  a
garantire un aspetto ordinato della edilizia;
  Che,  pertanto,  e'  opportuno  prescrivere  l'adozione  di profili
edilizi  e  di  tipi  architettonici preordinati, da definirsi con la
stessa  procedura di cui al punto b) del precedente considerando, per
una,  zona  della  larghezza  non  inferiore  a  m.  100  (cento)  in
prospicienza  dei  seguenti fronti, che rivestono speciale importanza
agli effetti della composizione d'insieme:
    a) fronte a villini verso la via Salaria, adiacente e sovrastante
la zona ferroviaria;
    b) fronte a villini sovrastante il prolungamento di viale Jonio;
    c)  fronte  a  villini  lungo  il lato occidentale del nuovo asse
viario  corrente  lungo il fosso di Val Melaina Che, per tutte queste
fasce, nelle quali si realizzera' il richiesto coordinamento unitario
dell'edilizia, si consente, a titolo di compenso per i maggiori oneri
che  potranno derivare dalle connesse sistemazioni e limitazioni, che
il  volume  fabbricativo possa essere aumentato fino ad un massimo di
un  quarto  rispetto  a  quello  che  si  realizzerebbe  con il piano
adottato dal Comune;
  Considerato,  inoltre,  che  la  destinazione a parco privato della
zona  in  cui  dovra'  sorgere  l'Ateneo internazionale Salesiano non
appare  rispondente  al  carattere della localita' e della importante
istituzione che dovra' ivi svilupparsi;
  Che,  pertanto,  si ravvisa opportuno prescrivere per tale zona una
sistemazione   planovolumetrica  del  tipo  di  quella  proposta  con
l'opposizione  Casa  Salesiana di San Giovanni Bosco (10) e descritta
nell'allegata  planimetria  in  iscala 1: 1000 unita alla opposizione
stessa  per la quale dovra' tuttavia valere quanto precisato al punto
a)  del  settimo  considerando  per  il  gruppo  centrale di edilizia
intensiva   isolata  al  momento  della  definizione  volumetrica  ed
architettonica dell'insieme;
  Considerato,  infine,  che,  per  corrispondere  all'esigenza di un
migliore    coordinamento    dell'edilizia   a   fianco   dell'Ateneo
internazionale   Salesiano,  si  ritiene  necessario  chi  il  fronte
edilizio  della  strada  a  sud-ovest  dello Ateneo stesso venga, sul
fronte opposto, convenientemente rettificato, cosi' da realizzare una
composizione  meno  movimentata e piu' aderente al carattere composto
degli edifici di questa situazione;
  Che,  pertanto, la strada sopracitata dovra' essere allargata da m.
12  a  m.  16  sul  fronte  opposto,  predisponendo  su  tale maggior
larghezza una fascia alberata e arretrando la fabbricazione del nuovo
filo stradale di m. 15 (quindici) su di un allineamento rettilineo;
  Considerato,  in merito alle opposizioni presentate, che quella del
Ministero  dei  trasporti  -  Ferrovie  dello  Stato  (1) puo' essere
accolta per quanto riguarda le proposte modifiche ai tracciati viari,
alla  ubicazione  ed  alle  caratteristiche  di  alcuni fabbricati, e
parzialmente  accolta  circa la richiesta relativa al campo da gioco,
nel senso di mantenere la previsione dell'impianto pur lasciandone la
proprieta'  -  conformemente  alle deduzioni del Comune - alla stessa
Amministrazione ferroviaria;
  Considerato  che  l'opposizione  Agnese  Guidi  in  Curzi (2), puo'
essere  parzialmente accolta nei limiti di quanto proposto dal Comune
nelle  sue  deduzioni,  nel senso di spostare lievemente verso sud la
linea  di  demarcazione  a parco pubblico, in modo da lasciare per la
costruzione  di  villini con limitazioni una zolla di terreno di area
pari  a  500 mq. Considerato che l'opposizione Istituto Salesiano per
le  Missioni (3) puo' essere accolta per quanto riguarda le modifiche
ai  tracciati  stradali,  l'area destinata alla nuova chiesa lungo il
viale   Jonio,   la   redistribuzione   di  zona  a  parco  pubblico,
l'ampliamento  del  centro  adiacente  al  nuovo  mercato  previsto a
nord-ovest   del   Prato   Fiscale,   limitatamente,  pero',  ad  una
profondita' di m. 30 (trenta) a partire dal filo stradale;
  Considerato  ancora  in  accoglimento di tale opposizione, che puo'
consentirsi,  in  aderenza  a  cio'  che  e'  stato  osservato  nelle
considerazioni  relative  ai  centri di quartiere, la costituzione di
due  nuclei  edilizi  piu'  omogenei, uno a Prato Rotondo ed un altro
presso la Chiesa lungo il viale Jonio, tenendo presente che:
    a)  per il centro di Prato Rotondo la volumetria sara' conforme a
quanto  descritto  nella  planimetria in iscala 1: 1000 allegata alla
opposizione  di  cui  trattasi  ed  unita  al  presente  decreto, ma,
riducendo  di  due  piani i due fabbricati lineari di tipo A), ad est
del  nucleo  piu'  distanziati  dalla  strada  centrale, ammettendosi
peraltro  che,  in  sede  di  attuazione  -  sempre  nei  limiti  del
complessivo volume risultante dall'anzidetta planimetria in iscala 1:
1000  -  le  masse  edilizie  potranno  subire  lievi varianti che si
rendessero   convenienti   in  rapporto  allo  studio  architettonico
definitivo dell'insieme;
    b)  ai  lati  della  nuova Chiesa lungo il prolungamento di viale
Jonio  possono ammettersi volumi edilizi, che formino quinte al sacro
edificio,  purche'  si  armonizzino  con  la soluzione architettonica
dell'edificio  stesso  e  dei suoi annessi, onde costituire un fronte
ordinato,  con  una composizione aderente alla conformazione naturale
del terreno e coordinata, con l'edilizia prospiciente il lato opposto
del  viale  Ionio:  tali volumi edilizi dovranno inoltre rispondere -
quanto  alla  densita'  edilizia  -  al tipo a palazzine previsto dal
piano  e  dovranno  restringersi  ad  una  profondita' media di m. 30
(trenta) dal filo stradale;
  Che,  la  realizzazione  di  tali  complessi  e'  subordinata, alla
formazione  di  profili edilizi da sottoporre alla Commissione di cui
all'art.  3  del  regio  decreto-legge  6  luglio  1931,  n.  981,  e
successive  modificazioni,  per  il preventivo nulla osta prima delle
singole richieste di autorizzazioni a costruire;
  Considerato,  infine,  che  l'opposizione in parola non puo' essere
accolta  nella  parte relativa alla richiesta di aumento di copertura
dei  lotti  a  villini  con  limitazioni,  su  parte dei quali potra'
ottenersi   una   aggiunta   volumetrica   del  25%,  secondo  quanto
specificato   in   precedenza   nelle  considerazioni  relative  alla
zonizzazione  fabbricativa  ed  ai  tipi  edilizi, nelle fasce ove e'
richiesto  il  preordinamento  della  edilizia con appositi profili e
connessi tipi architettonici;
  Considerato  che  l'opposizione  Manlio  Manuelli  (4)  puo' essere
accolta  per  la  parte  concernente  l'assetto viario del quartiere,
mentre e' da respingere per quanto riguarda le altre richieste intese
ad   ottenere  un  aumento  della  densita'  edilizia,  poiche'  cio'
contrasterebbe   con   le   finalita'   generali   del  piano  e  non
migliorerebbe l'assetto particolare della proprieta' del ricorrente;
  Considerato,   in   merito  alle  opposizioni  Soc.  a  r.  l.  "La
Serpentara"  (5)  e  Soc.  a r. l. "Vigna nuova" (6), che puo' essere
accolta   la   parte  relativa  all'assetto  viario,  mentre  non  e'
accoglibile  il  richiesto  aumento  di densita' edilizia sull'intera
estensione  degli  isolati  per i motivi espressi in precedenza nelle
considerazioni sulla zonizzazione fabbricativa e sui tipi edilizi;
  Che, tuttavia, ritenendosi fondata l'osservazione circa la maggiore
utilita' di fronti continui lungo le piazze sulle quali si affacciano
gli  isolati interessati dalle proprieta' dei ricorrenti, si consente
che - tenuto anche conto del prescritto ampliamento dello slargo - ad
una  profondita'  marginale  di  m.  30 (trenta) abbiano una densita'
corrispondente  a  quella  della  zona  intensiva  con limitazioni, a
condizione  che  si  realizzi  una  buona  composizione  unitaria  di
insieme, da approvarsi dal Ministero dei lavori pubblici;
  Considerato,  in merito alle opposizioni Soc. p. A. "Santa Cecilia"
(7) e Soc. p. A. "Santa Maria Nuova" (8), che puo' essere accolta, in
conformita'  alle  deduzioni  comunali, la richiesta di una strada a'
cavaliere    della    proprieta'   dei   ricorrenti   e   dell'Ateneo
internazionale  Salesiano, mentre non puo' essere accolta la proposta
modifica del tracciato della strada nella parte nord della proprieta'
dei  ricorrenti,  poiche' tale modifica implicherebbe uno spostamento
ai  confini  del  piano,  i quali coincidono con quelli fissati dalla
legge;
  Considerato,  inoltre,  sempre in merito alle predette opposizioni,
che  non  si  ritiene  di  poter accettare integralmente la richiesta
destinazione  a  villini  in luogo di quella a parco privato, poiche'
cio'  condurrebbe  ad  un  relativamente eccessivo addensamento delle
costruzioni nelle adiacenze dell'Ateneo;
  Che  puo',  quindi,  consentirsi  la  destinazione  a  villini  con
limitazioni, lasciando pero' a fianco della strada di separazione fra
le  proprieta' dei ricorrenti e dello Ateneo Salesiano, una fascia di
in  15  (quindici)  libera  da costruzioni per cui i villini dovranno
essere arretrati dal filo di detta strada di tale misura;
  Considerato,  in merito all'opposizione Soc. per Az. "Vianini" (9),
che  possono  essere accolte le modifiche ai tracciati stradali e che
si  ritiene  accettabile,  in  linea di massima, la proposta relativa
alla voltumetria speciale prevista nella proprieta' della ricorrente,
e  descritta  nella  planimetria  in  iscala  1:  1000  allegata alla
opposizione  ed unita al presente decreto ed alla quale volumetria le
Ferrovie   dello   Stato   sono   interessate,  in  quanto  risponde,
nell'insieme, al criterio rilevato nelle considerazioni relative alla
zonizzazione  fabbricativa  ed ai tipi edilizi, e, in particolare, al
migliore  principio  urbanistico di ubicare le abitazioni piu' vicino
possibile al luogo di lavoro;
  Che,  peraltro,  e'  necessario  prescrivere  una limitazione della
densita',  mediante  la riduzione di un piano degli edifici distinti,
nel grafico allegato all'opposizione, con la denominazione di "casa a
5  e  6  piani isolata" e con la soppressione di quattro elementi del
tipo  denominato  "case  in linea, ecc." previsti lungo il fronte del
nuovo  asse  viario  fiancheggiante il fosso di Val Melaina, cosi' da
ricomporre  il  fronte  architettonico  su  di una linea arretrata di
almeno   venticinque   metri  dal  filo  stradale,  lasciando  l'area
interposta a verde privato con divieto assoluto di costruzione;
  Considerato  che,  in  conformita'  alle  deduzioni  comunali, puo'
essere  accolta  l'opposizione  Casa  Salesiana di San Giovanni Bosco
(10),  sia  per  quanto riguarda la strada a confine delle proprieta'
della  Soc.  per  Az. "Santa Cecilia" (7) e della Soc. per Az. "Santa
Maria Nuova" (8), sia per quanto riguarda le altre modifiche stradali
di contorno;
  Che  e',  altresi',  da  accogliere  la  proposta  di realizzare la
volumetria  speciale  specificata  nella  planimetria  n. 3, allegata
all'opposizione,  in  luogo  della  destinazione  dell'area  a  parco
privato,   conformemente   a  quanto  precisato  in  precedenza,  nel
considerare l'assetto dell'importante istituzione internazionale, che
dovra'   sorgere   nella  localita'  a  cura  del  Pontificio  Ateneo
Salesiano;
  Considerato  che  le  opposizioni  ing.  Vincenzo Fienga (11), ing.
Giuseppe  Cuccia  (19)  e Luigi Prezioso ed altri (20) possono essere
parzialmente  accolte,  in relazione a quanto specificato nell'ultima
parte delle considerazioni relative alla zonizzazione fabbricativa ed
ai  tipi  edilizi,  nel  senso  che  il fronte edilizio potra' essere
allineato  uniformemente  e  parallelamente  al filo stradale, ad una
distanza  di m. 15 (quindici) dal filo della strada allargata a in 16
(sedici),  lasciando l'area interposta a verde privato e computandone
la superficie quale area utile agli effetti del rapporto di copertura
di 1/5 per le costruzioni a villini con limitazioni;
  Considerato, per quanto riguarda le opposizioni Ernesto e Nazzareno
Palombi  (12)  e  dott. Francesco Garofalo ed altri (13), che possono
essere accolte le richieste relative all'impianto della, nuova Chiesa
e  del  campo  da  gioco,  alla  destinazione  a  palazzine dell'area
fronteggiante  la  scuola  in  tenuta Borglietto e delle aree lungo i
lati  nord  ed  ovest della nuova Chiesa, limitatamente ad una fascia
larga  m.  30  (trenta):  tutto  cio'  in accordo con quanto detto in
precedenza  in  merito  alle  attrezzature collettive ed ai centri di
quartiere;
  Che,  inoltre,  si accolgono le proposte modifiche alla rete viaria
ed ai relativi piazzali, ad eccezione dei seguenti tronchi:
    a)  collegamento  tra  la zona ferroviaria e la strada che sbocca
sul piazzale della nuova Chiesa a nord di Prato Rotondo;
    b) nuova strada nella valletta del fosso Torricella;
    c)  collegamento viario minore largo m. 4 (quattro) fra la strada
di cui al precedente punto 6) ed il proposto campo da gioco;
  Considerato  in  merito  all'opposizione Soc. Immob. Tirrena (14) e
(39),  che  puo'  essere  accolta la parte relativa alle modifiche ai
tracciati  stradali  ed  allo  spostamento  del,  campo  sportivo, in
armonia   con   quanto  specificato  in  precedenza  in  merito  alle
sistemazioni stradali ed alle attrezzature collettive;
  Che,    inoltre,    si    ravvisa    accettabile   l'organizzazione
urbanistico-architettonica  per  la  zona a intensivo isolato, con le
precisazioni gia' espresse nelle considerazioni relative ai centri di
quartiere, che qui si intendono riportate integralmente;
  Che  non sono, invece, accoglibili le altre richieste, ivi compresa
quella  della  soppressione  della  fascia  a parco pubblico lungo il
nuovo  asse  viario  a  fianco  del  fosso di Val Melaina, per quanto
l'edilizia   a   villini  la'  prevista  potra'  essere  incrementata
volumetricamente   secondo   quanto  precisato  nelle  considerazioni
relative  alla  zonizzazione  fabbricativa ed ai tipi edilizi, e cio'
anche  a  titolo  di  compenso  per  la  minore densita' fabbricativa
rispetto  alla  soluzione adottata dal Comune nella zona ad intensivo
isolato;
  Considerato  che l'opposizione Soc. Imm. Nuova Torricella e la Soc.
Immob.  Nuovo  Borghetto (15) deve essere respinta sia perche' intesa
ad  ottenere  un  aumento di densita' fabbricativa in contrasto con i
criteri  generali  del  piano  ritenuti ammissibili e sia perche' non
propone  alternative le quali migliorino effettivamente le previsioni
del piano medesimo;
  Considerato  che  l'opposizione  Soc. Immob. Nuova Melara (16) puo'
essere accolta parzialmente per gli stessi motivi precisati in merito
alle opposizioni ingegnere Vincenzo Fienga (11), ing. Giuseppe Caccia
(19)  e  Luigi  Prezioso  ed altri (20), in quanto l'area interessata
prospetta  sullo  stesso  fronte  stradale  a  sud-ovest  dell'Ateneo
Salesiano;
  Considerato  che  l'opposizione  fuori  termine  Soc.  Immob. Nuova
Melara;  Soc.  Imm. Tirrena ed altri (38) puo' essere accolta secondo
quanto   precedentemente  specificato  in  merito  alle  sistemazioni
stradali,  nel  senso  di  accogliere  le relative proposte, salvo ad
allargare  anteriormente,  di  15  (quindici)  metri  in luogo dei 30
(trenta), l'ultimo tratto del nuovo asse viario lungo il fosso di Val
Melaina,  in modo da formare un piazzale largo m. 45 (quarantacinque)
in   luogo  di  n.  60  (sessanta),  in  corrispondenza  dell'isolato
destinato a palazzine con limitazioni;
  Considerato che le proposte formulate nell'opposizione Soc. per az.
"Nuova  Aniene"  (17)  possono essere accolte, poiche' si armonizzano
con  quanto  e'  stato  espresso nei precedenti considerando relativi
alle sistemazioni viarie, agli impianti pubblici ed ai tipi edilizi;
  Che,  tuttavia,  tale  accoglimento va subordinato a quanto gia' in
precedenza specificato in merito allo spostamento del campo sportivo,
la  cui  area  deve  essere tale da poter accogliere un regolamentare
campo di calcio;
  Considerato  che,  conformemente  alle  deduzioni  comunali, con le
quali si concorda, sono da respingere le seguenti opposizioni: Giulio
Gualdi ed altri (18), Soc. Gen. Immob. di Lavori di utilita' pubblica
ed agricola (21), Domenico Giuliani (22);
  Che,  parimenti,  sono  da respingere in conformita' alle deduzioni
comunali  ed  a  prescindere  dalla  loro  irricevibilita'  in quanto
presentate  fuori  termine le seguenti opposizioni Nazareno Matteucci
(23), Orlando Ferruccio Fabbri (24), Anna Grazioli di Sirignano (25),
Maria  Di  Menico  (26), Rodolfo Montesi (27), Eredi di Giulio Loreti
(28),  Biagio Di Biagio e Rosalinda Milli (29), Sestilio Riganelli ed
altri  (30),  Gabriele  Federici  ed altri (32), Ezio Frittella (33),
Domenico  Gemoni  (34),  Remo  Bolzoni  (35), Pietruccia Maturi (36),
Angelina Sechi e Luigi Durante (37);
  Considerato,  in  merito all'opposizione Cullari Michelangelo (31),
che viene accolta la piccola variante proposta al tracciato stradale,
poiche'   e'  intesa  a  facilitare  l'attuazione  del  piano  ed  e'
tecnicamente ammissibile;
  Considerato  che per l'esecuzione del presente piano appare congruo
di assegnare il termine di cinque anni;
  Visto  il  piano  finanziario di cui alla deliberazione comunale n.
6480 del 16 settembre 1959;
  Vista la legge 26 giugno 1865, n. 2359;
  Visto  il  voto  n.  700  emesso  dalla  Commissione  per  il piano
regolatore di Roma nell'adunanza del 28-29 aprile 1959;
  Sentito il Consiglio dei Ministri;
  Sulla proposta del Ministro per i lavori pubblici;

                              Decreta:

  Con le rettifiche, le integrazioni e le prescrizioni specificate in
narrativa,   e'  approvato  il  piano  particolareggiato  n.  153  di
esecuzione della zona compresa tra via dei Prati Fiscali - Ferrovia -
limite  del Parco pubblico in tenuta Torricella - Fosso del Boschetto
-  limite  del Parco pubblico in Pedira di Sant'Andrea e via di Valle
Melaina,   vistato   dal  Ministro  per  i  lavori  pubblici  in  sei
planimetrie in iscala 1: 1000, in due planimetrie in iscala 1: 2000 e
in  due  in  iscala  1:  5000,  in  una relazione, in un elenco delle
proprieta'  interessate,  in  un elenco contenente le controdeduzioni
comunali alle opposizioni presentate.
  Sono accolte le seguenti opposizioni Casa Salesiana di San Giovanni
Bosco (10); Michelangelo Cullari (31).
  Sono  parzialmente  accolte  nel  senso  indicato  in  narrativa le
seguenti  opposizioni: Ministero dei trasporti - Ferrovie dello Stato
(1);  Agnese  Guidi  in Curzi (2), Istituto Salesiano per le Missioni
3), Manlio Manuelli (4), Societa' a r. l. "La Serpentara" (5), Soc. a
r.  l.  "Vigna  Nuova" (6), Soc. per az. "Santa Cecilia" (7), Soc. p.
Az.  "Santa  Maria  Nuova"  (8),  Soc.  per  Az.  "Vianini" (9), ing.
Vincenzo   Fienga  (11),  Ernesto  e  Nazareno  Palombi  (12),  dott.
Francesco Garofalo ed altri (13), Soc. Imm. Tirrena (14) e (39), Soc.
Imm.  "Nuova  Melara"  (16),  Soc.  per Az. "Nuova Aniene" (17), ing.
Giuseppe  Cuccia (19), Luigi Prezioso ed altri (20), Soc. Imm. "Nuova
Melara"; Soc. Imm. Tirrena ed altri (38).
  Sono  respinte le seguenti opposizioni: Soc. Imm. "Nova Torricella"
e Soc. Imm. "Nuovo Borghetto" (15), Giulio Gualdi ed altri (18), Soc.
Gen.  Imm.  di Lavori di utilita' pubblica ed agricola (21), Domenico
Giuliani  (22),  Nazareno  Matteucci  (23),  Orlando Ferruccio Fabbri
(24),  Anna Grazioli di Sirignano (25), Maria Di Menico (26), Rodolfo
Montesi  (27),  Eredi  di  Giulio,  Loreti  (28),  Biagio Di Biagio e
Rosalinda  Milli  (29);  Sestilio  Rignelli  ed  altri (30), Gabriele
Federici  ed  altri  (32), Ezio Frittella (33), Domenico Gemoni (34),
Remo  Bolzoni  (35).  Pietruccia  Maturi (36), Angelina Sechi e Luigi
Durante (37).
  Per  la esecuzione del piano e' fissato il termine di cinque anni a
decorrere dalla data del presente decreto.

  Il  presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserto
nella  Raccolta  ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.

  Dato a Roma, addi' 7 dicembre 1959

                               GRONCHI

                                                        SEGNI - TOGNI

Visto, il Guardasigilli: GONELLA
  Registrato alla Corte dei conti, addi' 10 giugno 1960
  Atti del Governo, registro n. 127, foglio n. 31. - VILLA