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DECRETO LEGISLATIVO LUOGOTENENZIALE 22 dicembre 1945, n. 856

Concorso per titoli per l'ammissione, in soprannumero, di 200 volontari vice commissari aggiunti nella carriera dei funzionari di pubblica sicurezza.

(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 22/12/2008)
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Testo in vigore dal: 16-2-1946
al: 15-12-2009
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                          UMBERTO DI SAVOIA
                        PRINCIPE DI PIEMONTE
                   LUOGOTENENTE GENERALE DEL REGNO

  In virtu' dell'autorita' a Noi delegata;
  Visto   il   decreto  11  novembre  1923,  n.  2395,  e  successive
modificazioni;
  Visto il R. decreto 30 dicembre 1923, n. 2960;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  degli ufficiali ed agenti di
pubblica sicurezza 31 agosto 1907, n. 690, ed il relativo regolamento
20 agosto 1909, n. 666;
  Visto il R. decreto 17 novembre 1932, n. 1595;
  Vista la legge 26 gennaio 1942, n. 39;
  Visto il decreto-legge Luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151;
  Visto  il  decreto legislativo Luogotenenziale 1° febbraio 1945, n.
58;
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri;
  Sulla  proposta  del  Ministro  Segretario  di Stato per gli affari
dell'interno, di concerto con il Ministro per il tesoro;
  Abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue:

                               Art. 1.

  Il  Ministro  per  l'interno  e' autorizzato, in deroga a qualsiasi
disposizione  legislativa,  ad  effettuare un concorso per titoli per
l'ammissione,  in  soprannumero,  di  200  volontari, vice commissari
aggiunti nella carriera dei funzionari di pubblica sicurezza.
  Detti  200 posti in soprannumero saranno riassorbiti con le vacanze
che  si verificheranno nel ruolo dei funzionari di pubblica sicurezza
anche  per  effetto  di  eventuali  aumenti  nell'organico  del ruolo
medesimo.
  Al concorso, potranno partecipare:
    1)  coloro  che  alla  data  del 16 ottobre 1944 dimoravano nelle
provincie  non  ancora  liberate  (Alessandria, Aosta, Asti, Belluno,
Bergamo,  Bologna,  Bolzano,  Brescia, Como, Cremona, Cuneo, Ferrara,
Fiume,  Forli',  Genova,  Gorizia, Imperia, La Spezia, Mantova, Massa
Carrara,  Milano,  Modena,  Novara,  Padova,  Parma, Pavia, Piacenza,
Pola,  Ravenna,  Reggio  Emilia,  Rovigo,  Savona,  Sondrio,  Torino,
Trento,  Treviso,  Trieste, Udine, Varese, Venezia, Vercelli, Verona,
Vicenza, Zara);
    2) i prigionieri di guerra;
    3) gli internati o deportati civili e militari;
    4)  i  combattenti della guerra di liberazione o delle formazioni
di patrioti in forza a reparti dislocati fuori del territorio.