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Testo in vigore dal: 6-4-1940

al: 15-12-2010

                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                      RE D'ITALIA E DI ALBANIA 
 
                        IMPERATORE D'ETIOPIA 
 
  Visto il Nostro decreto 5 giugno 1933, n. 1193,  con  il  quale  fu
concesso il riconoscimento giuridico all'Ente nazionale di assistenza
per gli addetti  alle  comunicazioni  interne,  costituito  ai  sensi
dell'art. 36, u.c., del Nostro  decreto  1°  luglio  1926,  n.  1130,
approvandosene lo statuto; 
 
  Visti i Nostri decreti 17 maggio 1934, nn. 893 e 891, con  i  quali
fu  revocato  il  riconoscimento  giuridico   rispettivamente   della
Confederazione nazionale  fascista  delle  imprese  di  comunicazioni
interne e della Confederazione nazionale dei Sindacali fascisti delle
comunicazioni   interne,   e   le   successive   determinazioni    di
inquadramento  con   le   quali   le   categorie   predette   vennero
rispettivamente  attribuite  alla   Confederazione   fascista   degli
industriali  ed   alla   Confederazione   fascista   dei   lavoratori
dell'industria; 
 
  Vista la domanda in data 22  giugno  1939,  con  la  quale  le  due
Confederazioni dei datoti di lavoro e dei  lavoratori  dell'industria
hanno  chiesto  la  revoca  del  riconoscimento  giuridico  dell'Ente
nazionale di assistenza per gli addetti alle Comunicazioni interne; 
 
  Visti la legge 3 aprile 1926 n. 563,  il  relativo  regolamento  1°
luglio 1926, n. 1130, e la legge 20 marzo 1930, n. 206; 
 
  Sentito il Comitato corporativo centrale; 
 
  Sulla  proposta  del  Ministro   Segretario   di   Stato   per   le
corporazioni, di  concerto  col  Ministro  Segretario  di  Stato  per
l'interno; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  E'  revocato  il  riconoscimento  giuridico,  concesso  col  Nostro
decreto 5 giugno 1933, n. 1193, all'Ente nazionale di assistenza  per
gli addetti alle comunicazioni interne. 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
  Dato a Roma, addi' 29 dicembre 1939-XVIII 
 
                          VITTORIO EMANUELE 
 
                                                    MUSSOLINI - RICCI 
 
  Visto, il Guardasigilli: GRANDI 
 
  Registrato alta Corte dei conti, addi' 20 marzo 1910-XVIII 
 
  Atti, del Governo, registro 419, foglio 60. - MANCINI