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REGIO DECRETO 3 settembre 1936, n. 2510

Emissione di monete d'oro celebrative della costituzione dell'Impero. (036U2510)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 23/05/1937 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 26/01/2011)
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Testo in vigore dal: 23-5-1937
al: 9-2-2011
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                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
                        IMPERATORE D'ETIOPIA 
 
  Visto il R. decreto-legge 9 maggio  1936-XIV,  n.  754,  convertito
nella  legge  18  maggio  1936-XIV,  n.   867,   sulla   costituzione
dell'Impero; 
 
  Visto il R. decreto 18 luglio 1930-VIII,  n.  1148,  relativo  alle
monete auree italiane; 
 
  Sulla proposta del Nostro  Ministro  Segretario  di  Stato  per  le
finanze; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                               Art. 1. 
 
  A  celebrare  la  costituzione  dell'Impero,  la  Regia  zecca   e'
autorizzata a fabbricare  ed  emettere  le  monete  d'oro  aventi  le
seguenti caratteristiche: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  La moneta da L. 100 porta: 
 
  nel diritto: la Nostra Effigie a collo nudo  rivolta  a  destra  e,
circolarmente, la leggenda in  caratteri  lapidari  romani  «VITTORIO
EMANUELE - III - RE - E - IMP.»;  in.  basso,  sotto  il  collo,  «G.
Romagnoli» (autore del modello); 
 
  nel rovescio: una figura di littore in marcia  recante  nella  mano
sinistra una vittoria alata; all'ingiro, in alto la parola  «ITALIA»;
in basso sopra l'esergo, l'indicazione dell'anno 1936  a  sinistra  e
XIV a destra; nell'esergo, al centro, lo stemma sabaudo,  a  sinistra
la parola «Lire» ed a destra la cifra «100». Sempre  nell'esergo,  in
alto a destra, la lettera «R» (Roma). 
 
  La moneta da L. 50 porta: 
 
  nel diritto: la Nostra Effigie a collo nudo  volta  a  sinistra  e,
circolarmente, la leggenda in caratteri lapidari  romani  «VITT.  EM.
III - RE - E - IMP.»;  in  basso,  sotto  il  collo,  «G.  Romagnoli»
(autore del modello); 
 
  nel rovescio: una insegna costituita da un'aquila romana e  da  due
medaglioni recanti, rispettivamente, lo stemma sabaudo ed  il  fascio
littorio;  il  tutto  disposto  verticalmente  dall'alto  in   basso,
nell'ordine suindicato; all'ingiro, la parola «ITALIA»; in basso,  su
due righe  parallele:  nella  superiore  la  data  1936,  a  sinistra
dell'insegna, e XIV a destra; nell'inferiore l'indicazione del valore
della moneta disposta, rispetto all'insegna, con «L.»  a  sinistra  e
«50» a destra. A sinistra, in basso, la lettera «R» (Roma).