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REGIO DECRETO-LEGGE 28 dicembre 1924, n. 2294

Proroga dell'applicazione del R. decreto 13 dicembre 1923, n. 2899, relativo al nuovo ordinamento delle Direzioni compartimentali dei servizi postali ed elettrici. (024U2294)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 19/02/1925
Regio Decreto-Legge convertito dalla L. 21 marzo 1926, n. 597 (in G.U. 20/04/1926, n. 92).
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 22/12/2008)
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Testo in vigore dal: 19-2-1925
al: 15-12-2009
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                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Visto il R. decreto 5 aprile 1923, n. 905,  col  quale  gli  uffici
preposti al personale dell'Amministrazione delle poste, dei telegrafi
e dei telefoni, allora esistenti presso  le  Direzioni  generali  dei
servizi postali e dei servizi elettrici, cessarono di far parte delle
predette Direzioni generali e costituirono una unita'  organica  alla
dipendenza diretta del Ministro per le poste ed i telegrafi; 
 
  Visto il  R.  decreto  15  luglio  1923,  n.  1747,  col  quale  fu
costituita  nell'Amministrazione  centrale  postale,  telegrafica   e
telefonica  la  Direzione  generale  del  personale  e  degli  affari
generali; 
 
  Visti i Regi decreti 11 novembre 1923, n. 2395; 30  dicembre  1923,
n.  3084,  e  8  maggio  1924,  n.  843,  concernenti   l'ordinamento
gerarchico dell'Amministrazione dello Stato; 
 
  Visto il R. decreto 13 dicembre  1923,  n.  2899,  sull'ordinamento
delle Direzioni compartimentali dei servizi postali ed elettrici; 
 
  Visto il R. decreto-legge 1° maggio 1924,  n.  770,  col  quale  fu
prorogata al  1°  gennaio  1925  l'applicazione  del  R.  decreto  13
dicembre 1923, n. 2899; 
 
  Ritenuto  che  nella  traduzione  pratica  del  nuovo   ordinamento
dell'Amministrazione centrale e di quella periferica  delle  poste  e
dei telegrafi sono sorte notevoli  e  gravi  difficolta',  e  che  lo
studio dei provvedimenti atti a rimuoverle o superarle non e'  ancora
ultimato; 
 
  Ritenuto che pertanto sia da prorogarsi il termine del  1°  gennaio
1925 stabilito dal  R.  decreto  1°  maggio  1924,  numero  770,  per
l'applicazione in tutto il Regno del nuovo ordinamento; 
 
  Inteso il Consiglio dei Ministri; 
 
  Sulla  proposta  del  Ministro   Segretario   di   Stato   per   le
comunicazioni, di concerto con quello per le finanze; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  Il termine stabilito dal R. decreto 1° maggio  1924,  n.  770,  per
l'attuazione del nuovo ordinamento  delle  Direzioni  compartimentali
dei servizi postali ed elettrici, e' prorogato al 30 giugno 1925. 
 
  Il presente decreto  sara'  presentato  al  Parlamento  per  essere
convertito in legge. 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 28 dicembre 1924. 
 
                         VITTORIO EMANUELE. 
 
                                     Mussolini - Ciano - De' Stefani. 
 
  Visto, il Guardasigilli: Rocco. 
 
    Registrato alla Corte dei conti, con riserva,  addi'  2  febbraio
1925. 
 
    Atti del Governo, registro 233, foglio 7. - Granata.